Zanzara vettore di malaria - Foto tratta da Pixabay
In occasione della Conferenza sulla Salute organizzata dalla Presidenza italiana del G7, 126 ricercatori dell'Italian Malaria Network - rappresentati dal decano Donatella Taramelli, docente di Patologia generale all'Università Statale di Milano - hanno firmato una lettera aperta ai ministri italiani della Salute, Beatrice Lorenzin, e della Università e Ricerca, Valeria Fedeli, perché attivino nuovi finanziamenti pubblici a sostegno della ricerca italiana contro questa devastante malattia.
La lettera indica i rischi della possibile diffusione in Africa di ceppi di parassiti malarici resistenti ai più moderni farmaci, sottolineando che la movimentazione globale di merci e persone non esime da questi rischi l'Europa e l'Italia.
I ricercatori osservano che, mentre il finanziamento globale della lotta alla malaria è cresciuto di venti volte negli ultimi 15 anni, la ricerca malariologica italiana non riceve tuttora alcun finanziamento pubblico significativo e lanciano, quindi, un appello perché l'Italia avvii una decisa inversione di tendenza, importante anche per affermare a livello internazionale una leadership del nostro paese nella ricerca e nell'innovazione sui temi della salute globale.
In allegato, il testo integrale dell’appello con le firme dei 126 ricercatori italiani.
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