
Laurea honoris causa in “Economics and Political Science” a George Tsebelis.
L’Università Statale di Milano ha conferito oggi la laurea magistrale honoris causa in “Economics and Political Science” a George Tsebelis “per il suo contributo straordinario e duraturo allo studio della scienza politica comparata e alla comprensione dei processi decisionali nelle istituzioni democratiche; per l'applicazione originale e innovativa di tecniche in uso nell'analisi economica allo studio dei fenomeni politici; per l'esemplare chiarezza e rigore metodologico che caratterizzano l'intero corpo della sua opera”, come si legge nella motivazione.
La cerimonia, che si è svolta interamente in inglese nella Sala di Rappresentanza dell’Università degli Studi di Milano, si è aperta con i saluti della Rettrice della Statale Marina Brambilla e l’introduzione di Alessandro Missale, Direttore del Dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi. Dopo la Laudatio di Francesco Zucchini, professore di Scienza politica dell’Università degli Studi di Milano, dal titolo “Reading Political Institutions as a Game. The Intellectual Legacy of George Tsebelis”, George Tsebelis ha tenuto la Lectio Magistralis “Cannot understand Politics without following the Decision”.
Attualmente professore della cattedra Anatol Rapoport di Scienza Politica all’Università del Michigan e membro dell’American Academy of Arts and Sciences, George Tsebelis ha alle spalle una formazione multidisciplinare: nasce in Grecia, dove si laurea in ingegneria, e negli anni ’70 prosegue la sua formazione a Parigi con una seconda laurea in studi politici e un dottorato in statistica matematica incentrato sulla geografia elettorale greca. Approda infine negli Stati Uniti per un secondo dottorato in Scienza Politica e l’avvio di una brillante carriera accademica che lo vede sviluppare una teoria rigorosa e originale per comprendere il funzionamento delle istituzioni democratiche e i loro mutamenti.
Nella Laudatio, Francesco Zucchini ha ricordato come “la straordinaria carriera accademica e scientifica di George Tsebelis, una carriera che si sviluppa dentro la Scienza Politica ma tocca temi dell’Economia e del Diritto Costituzionale, si è sempre alimentata – e continua a farlo – di tre ingredienti fondamentali: un estremo rigore logico e concettuale, la capacità di cogliere i dettagli empirici che davvero contano nella spiegazione dei fenomeni e una grande passione, unita a curiosità inesauribile per la politica”.
Ha ripercorso poi lo sviluppo del pensiero di Tsebelis attraverso alcune delle sue opere più significative. A partire da Nested Games (1990), in cui applica la teoria dei giochi alla politica comparata, mostrando come il più delle volte gli attori politici non siano incoerenti o preda delle emozioni, ma abili strateghi coinvolti in più giochi simultanei, seguito da Bicameralism (1997, con Jeannette Money) in cui approfondisce il funzionamento delle istituzioni legislative bicamerali, analizzando le interazioni tra le camere legislative in oltre cinquanta paesi.
“Ma è con Veto Players. How Political Institutions Work del 2002 che Tsebelis firma una delle teorie più influenti della scienza politica contemporanea. L’idea è semplice quanto rivoluzionaria: ciò che determina la capacità di un sistema politico di cambiare lo status quo non è il tipo di regime o il numero di partiti, ma il numero e la distanza ideologica dei “veto players” – attori il cui consenso è necessario per approvare nuove politiche. Questa teoria ha trovato applicazione in ambiti che vanno dallo studio dei governi e delle Corti alla politica fiscale e monetaria fino all’analisi del funzionamento dell’Unione Europea”.
La panoramica ha compreso anche il suo ultimo e recentissimo lavoro, Changing the Rules (2025), in cui Tsebelis estende l’analisi ai cambiamenti costituzionali, dimostrando – dopo aver analizzato 104 democrazie – che la rigidità delle procedure di revisione costituzionale riduce il numero di emendamenti e favorisce l’indipendenza giudiziaria, smentendo approcci che sottovalutano il ruolo delle istituzioni.
“La Statale di Milano è particolarmente orgogliosa di conferire al professor George Tsebelis la laurea honoris causa in “Economics and Political Science”, ha dichiarato la Rettrice Marina Brambilla “per il valore culturale, oltre che naturalmente accademico e scientifico che essa assume nel momento storico attuale, in cui siamo costretti a difendere i valori fondanti della democrazia e dello stato di diritto, che pensavamo intangibili ed invece sembrano vacillare, anche in Europa, sotto la spinta dei populismi e dei nazionalismi. In questo difficile momento, nel quale ci viene chiesto come Università europee di essere presidio dei valori democratici della cultura occidentale e della pace, interpelliamo con una attenzione particolare gli studi di ambito politico, sociale, gli studi internazionali. Solo infatti lo studio, il ragionamento pacato e la ricerca scientifica sono in grado di portare vera comprensione della complessità della realtà, superando la contrapposizione degli estremismi ed il linguaggio dell’odio. In questo quadro, la libertà di insegnamento e di ricerca assumono un valore fondamentale anche per la difesa e la conservazione della pace”.
“L'Università degli Studi di Milano è da sempre una delle più prestigiose in Italia, e l'Italia è un Paese con secoli di storia politica che ha prodotto giganti del pensiero politico ed economico come Machiavelli, Pareto e Gramsci. Ricevere una laurea honoris causa in due scienze distinte dall'Università Statale di Milano è un onore unico nella vita”, ha concluso George Tsebelis.
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