La consegna del riconoscimento a Leandro Agrò, vincitore del premio di studio Ermanno Olmi alla presenza del rettore Elio Franzini, della prorettrice Marina Carini e delle docenti Ilaria Viarengo e Nicoletta Vallorani
Si è tenuta nell’Aula Magna dell'Università Statale di Milano, in occasione dell’ultimo appuntamento la rassegna La Statale Cinema, il 24 ottobre, la consegna del premio di studio della Fondazione UNIMI dedicato al regista Ermanno Olmi, scomparso nel 2018, alla presenza del rettore Elio Franzini, della prorettrice Marina Carini e delle docenti Ilaria Viarengo e Nicoletta Vallorani, membri della giuria del Premio.
Ad aggiudicarsi il premio è stato Leandro Agrò, laureato magistrale in Cinema, Televisione, Produzione Multimediale all’Università degli Studi Roma Tre, per la sua tesi di laurea magistrale su “L’apocalisse dello sguardo Il cinema di Romano Scavolini”. Il riconoscimento, si legge nelle motivazioni del premio, per essere riuscito, con il suo lavoro di tesi, a “svelare il cinema di uno dei più sofisticati – e misconosciuti – sperimentatori italiani dell’immagine e dello sguardo, Romano Scavolini”.
Sono state inoltre assegnate tre menzioni speciali. A Sofia Elena Allegro, laureata magistrale in Cinema, Televisione, Produzione Multimediale all’Università degli Studi Roma Tre per la tesi “L’Italia dimenticata: la marginalità nell’opera di Cecilia Mangini”; a Francesco Goggioli, laureato magistrale in Storia e Critica delle Arti e dello Spettacolo all’Università degli Studi di Parma per la tesi “Il cavallo finto Percorso tra gotico e thriller nel cinema di Mario Bava (1957-1980); ad Agnese Garbari, laureata magistrale in Arti Visive e Moda all’Università IUAV di Venezia, per la tesi Un’altra narrazione è possibile Le immagini del G8 di Genova, dal mediattivismo al rimontaggio”.
La partecipazione al premio, del valore di 3 mila euro, era aperta tutti coloro che hanno conseguito la laurea magistrale in un'Università italiana, con una tesi su un argomento riguardante il cinema italiano, negli anni accademici 2020/21 o 2021/22, e comunque entro il 31 luglio 2022.
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