Pubblicato il: 25/05/2020
Edoardo Sanguineti - Immagine da Wikipedia

Edoardo Sanguineti - Immagine da Wikipedia

Nato presso l’Università di Torino, il Centro Studi Sanguineti si avvarrà anche della collaborazione dell’Università Statale di Milano, con Alberto Cadioli e Stefano Ghidinelli, docenti di Letteratura italiana contemporanea dell’Ateneo, rispettivamente nel comitato direttivo e nel comitato scientifico del neonato centro dedicato a Edoardo Sanguineti, poeta, scrittore e intellettuale genovese, a dieci anni dalla sua scomparsa.

Il Centro nasce presso il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino dal progetto Sanguineti’s Wunderkammer che ha indagato sulla natura interdisciplinare della produzione dell’intellettuale genovese, a partire da un ricco patrimonio di documenti inediti o dispersi. Il neonato Centro Studi custodisce, infatti, il materiale che dal 2016 è stato raccolto nella Wunderkammer: 70.000 schede lessicografiche che Sanguineti aveva compilato per la sua varia attività di lessicografo (tra l’altro come direttore dei Supplementi del 2004 e del 2009 al Grande Dizionario della Lingua Italiana e come co-direttore del Grande Dizionario dell’Uso), i 5.000 articoli di giornale, ritagliati per il suo interesse di "collezionista di parole" o per altri interessi personali, 350 ore di filmati di interviste e lezioni universitarie, le trasmissioni radiofoniche con interventi dello scrittore, i materiali della sua formazione universitaria a Torino (in primo luogo la sua tesi di laurea).

Tutto il materiale sarà consultabile grazie a un grande database disponibile dal prossimo autunno sul sito istituzionale www.centrosanguineti.unito.it che sarà online in giugno. Il Centro, inoltre, promuoverà iniziative scientifiche, didattiche, divulgative di alta formazione (scuole residenziali, summer school) e attiverà borse di dottorato, borse di avviamento all'attività di ricerca, oltre ad assegni destinati a studiosi in formazione, per promuovere l'attività di formazione di eccellenza nell'ambito della storia della letteratura, della critica letteraria, dell’archivistica, della biblioteconomia e delle digital humanities.

I promotori del Centro hanno voluto come partner della sua costituzione oltre alle Università di Genova (dove Sanguineti ha insegnato per parte della sua carriera universitaria) e di Salerno (dove ha avuto la sua prima cattedra e oggi insegna il figlio Federico) anche l'Università Statale di Milano.

“Ci si potrebbe chiedere il perché della scelta di Milano, dal momento che Sanguineti non ha mai avuto rapporti diretti o continuativi con la nostra università – spiega il professor Alberto Cadioli. La ragione va individuata nelle competenze sviluppate nel nostro Ateneo grazie al Centro Apice che costituisce, a livello nazionale, un esempio di raccolta e di studio di archivi letterari ed editoriali. E sono queste competenze che a noi viene chiesto di portare, sia all'interno del comitato direttivo, del quale faccio parte, sia nel comitato scientifico del Centro, dove siederà Stefano Ghidinelli, nostro docente di Letteratura italiana contemporanea".

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