Pubblicato il: 30/10/2020
I professori Mario Milazzo, a sinistra, e Renato Ugo, a destra

I professori Mario Milazzo, a sinistra, e Renato Ugo, a destra

Sono scomparsi nei giorni scorsi due importanti scienziati, entrambi docenti dell'Università Statale di Milano. Sono Mario Milazzo, fisico e docente di Metodologie di fisica per i beni culturali, e Renato Ugo, chimico e docente di Chimica generale e inorganica.

Studiosi di profonda umanità, cultura, energia e curiosità, Mario Milazzo e Renato Ugo hanno lasciato un vivido ricordo negli studenti e ricercatori dei dipartimenti di Fisica e Chimica che, nel corso degli anni hanno potuto seguirne le lezioni e l'attività di ricerca, spesso pionieristica, che ha contraddistinto la carriera dei due scienziati. 

In Statale dal 1964, il professor Mario Milazzo è stato, dal 1983, il titolare del corso di laboratorio in Fisica nucleare e, dal 1988, docente di Metodologie di Fisica per i Beni Culturali, sempre presso l’Università Statale.
Ultimo direttore dell'Istituto di Fisica generale applicata del nostro Ateneo, Mario Milazzo ha svolto importanti studi nel campo della Fisica correlata alle analisi applicate allo studio e alla diagnostica delle opere d'arte e dei reperti archeologici, sviluppando tecniche di analisi quantitativa non distruttive XRF, tecniche di analisi in infrarosso, analisi termografiche e radiografie.

Il professor Milazzo ha svolto, inoltre, indagini per i principali musei (Pinacoteca di Brera, Poldi Pezzoli, Museo Archeologico di Milano, Museo del Duomo di Monza), partecipando ai lavori di restauro del Cenacolo Vinciano, conducendo analisi e misure di datazione sulla Corona Ferrea di Monza, sulla Camera degli Sposi di Mantova e sulle vetrate della Certosa di Pavia.

Negli ultimi anni di attività, infine, Mario Milazzo si è dedicato prevalentemente allo sviluppo della collaborazione con altri dipartimenti all'interno dell’Ateneo milanese, portando il corso di Fisica negli insegnamenti di Beni culturali e favorendo la nascita di un gruppo interdisciplinare di giovani ricercatori.

Renato Ugo, dopo la laurea in Chimica in Statale nel 1961, diventa giovanissimo docente di Chimica analitica prima e Chimica generale e inorganica all’età di 35 anni sviluppando, accanto a un’intensa attività accademica, una eccellente carriera accademica e un’intensa attività di ricerca. Tra i fondatori dell’approccio molecolare alla catalisi e alla chimica organometallica di superficie, gli interessi del professor Ugo spaziano dagli studi sui materiali avanzati per l’optoelettronica alle celle solari.

Renato Ugo è stato consulente, a livello nazionale ed internazionale, per moltissime aziende chimiche, a partire dalla Montedison di cui coordinò le attività di ricerca in vari settori: farmaceutica, polipropilene, polimeri speciali.

Il professor Ugo è stato anche membro corrispondente della Accademia dei Lincei, e successivamente Socio Nazionale, oltre a ricoprire per molti anni il ruolo di presidente dell’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale.

Renato Ugo ha ricevuto, infine, molti e importanti premi. In particolare, nel 2000 la Medaglia d’oro del Presidente della Repubblica come benemerito della cultura e della scienza. E recentemente, il 20 marzo scorso, la prestigiosa medaglia d’oro conferita dall’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL (“Quaranta”).