Pubblicato il: 12/04/2016

Dopo l'analisi costi-benefici del Large Hadron Collider (LHC) finanzato dalla Banca Europea degli Investimenti, anche il CERN di Ginevra affida al nostro Ateneo la valutazione dell'impatto socio-economico del Future Circular Collider (FCC), un anello sotterraneo di 80-100 km di circonferenza, tre o quattro volte più grande di LHC, da cui ci si attende di esplorare la nuova fisica del XXI secolo.

L'analisi è stata quindi affidata al team di ricerca del nostro dipartimento di Economia, Management e Metodi Quantitativi, coordinato da Massimo Florio, e sarà condotta in collaborazione con Stefano Forte del dipartimento di Fisica.

Negli ultimi 20 anni, il professor Florio ha diretto diversi team di analisi costi-benefici delle grandi infrastrutture di ricerca cofinanziate dalla Unione Europea - dai trasporti all'energia - coordinando in particolare la stesura delle linee guida metodologiche dell'Unione Europea in questo campo, poi adottate in tutti gli stati membri.

Già su LHC, il gruppo interdisciplinare di economisti e fisici della Statale era stato chiamato dalla Banca Europea degli Investimentiè per misurare l'impatto di una grande infrastruttura di ricerca di base, concludendo che esiste oltre il 90 per cento di probabilità che - dal decollo al 2025 - i benefici di LHC siano maggiori del costi di costruzione e di esercizio.

Al momento invece sono quattro i benefici derivanti dalla nuova grande infrastruttura di ricerca del CERN - effetti tecnologici sulle imprese e sulla carriera di dottorandi e giovani ricercatori, oltre a quelli culturali e scientifici in senso stretto - previsti dal team di ricerca sul Future Circular Collider.
Il 14 aprile - all'Auditorium Parco della Musica di Roma - Massimo Florio ha presentato i risultati su LHC e le nuove idee su come procedere per la valutazione di FCC nel corso della conferenza "Macchine per scoprire, dal bosone di Higgs alla nuova fisica".

Promosso nell'ambito della FCCWeek 2016, l'evento ha visto la partecipazione, fra gli altri, di Fabiola Gianotti, direttrice del CERN, Fernando Ferroni, presidente dell'INFN, e degli artisti Stefano Benni, Umberto Petrin e Luca Ralli, alla scoperta delle affascinati prospettive della ricerca in fisica e delle ricadute sul piano socio-economico,

L'evento è stato anche trasmesso in streaming su Webcast.cern.ch.

Per informazioni
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Economia, Management e Metodi quantitativi
Prof. Massimo Florio
Tel. 02 503 25510
massimo.florio@unimi.it