Pubblicato il: 24/05/2022
Michele Ceotto, docente di chimica teorica all'Università Statale di Milano

Michele Ceotto, docente di chimica teorica all'Università Statale di Milano

Identificare nella saliva, mediante Spettroscopia Raman, la presenza di biomarcatori per la diagnosi precoce e la caratterizzazione molecolare del Morbo di Parkinson. Questo l’obiettivo del progetto di ricerca SEMISOFT (A web-platform interfaced software for spectroscopic molecular characterization with application to the diagnosis of Parkinson's disease) con cui Michele Ceotto, docente di chimica teorica all'Università Statale di Milano, ha vinto un ERC Proof of Concept. L'annuncio dei vincitori è avvenuto oggi 24 maggio.

Il professor Ceotto è tra i 6 ricercatori in Italia e i 55 in Europa premiati dal bando dell'European Research Council, che si rivolge esclusivamente a progetti scientifici già vincitori di un grant ERC, per sostenere il loro potenziale innovativo e portare la ricerca di base più vicina al mercato.

Vincitore di un ERC consolidator grant con il progetto SEMICOMPLEX (Divide and Conquer ab initio semiclassical molecular dynamics for spectroscopic calculations of complex systems), il professor Ceotto con il suo team al dipartimento di Chimica è riuscito a dimostrare l’affidibilità della simulazione quantistica nel riprodurre e spiegare gli esperimenti di spettroscopia che servono a identificare le molecole.

Con il progetto SEMISOFT un team interdisciplinare dell'Università Statale, composto dal gruppo di Michele Ceotto e arricchito dalla collaborazione di Clodia Vurro, docente di Economia e Gestione delle Imprese, si propone invece di sviluppare una piattaforma web pensata per la ricerca pubblica e privata, e che permetta di interfacciare i sempre più spesso utilizzati esperimenti di caratterizzazione spettroscopica molecolare  con la simulazione quantistica. Insieme  al Laboratorio di Nanomedicina e Biofotonica Clinica, dell’IRCCS Fondazione Don Gnocchi di Milano, diretto da Marzia Bedoni, partner del progetto SEMISOFT, si cercherà di identificare nella saliva, mediante Spettroscopia Raman, la presenza di biomarcatori per la diagnosi precoce e la caratterizzazione molecolare del Morbo di Parkinson.

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