Pubblicato il: 16/11/2020
Le piante sequestrate dai carabinieri

Le piante sequestrate dai carabinieri

Oltre mille cactus rari, estirpati illegalmente nei deserti americani, "affidati" all’Orto Botanico Città Studi dell'Università Statale di Milano. Un'importante operazione di contrasto al prelievo e al traffico illegale di specie di piante in via d’estinzione ha portato al sequestro delle piante da parte dai Carabinieri Forestali del Nucleo Carabinieri CITES di Ancona. Le piante facevano parte di un carico sequestrato a un trafficante che intendeva immetterle sul mercato illegale in Europa e Asia.

I cactus sono quindi stati affidati in custodia all’Orto Botanico Città Studi; al direttore dell’Orto, Marco Caccianiga, docente di Botanica alla Statale, è stata inoltre affidata una perizia approfondita per stabilire l’origine degli esemplari. Le analisi effettuate, che hanno coinvolto il personale dell’Orto Botanico e il dipartimento di Scienze della Terra, hanno permesso di provare l’origine in habitat degli esemplari.

La maggior parte delle piante proviene dal deserto di Atacama, in Cile, e appartiene al genere Copiapoa. Si tratta di un genere di cactus esclusivo di quella zona, e include specie adattate alle condizioni estreme di quello che è il deserto più arido del mondo. Alcuni degli esemplari hanno diverse decine e forse centinaia di anni. Altre piante sequestrate provengono invece dai deserti messicani e tutte appartengono a specie rare e tutelate dalla CITES (Convezione di Washington sulla tutela delle specie animali e vegetali in via di estinzione).

Gli esemplari sono custoditi nelle serre dell’Orto Botanico in attesa di definirne la destinazione finale. Sono stati avviati contatti con varie Autorità amministrative per poter procedere al “rimpatrio” nei paesi di origine delle piante sequestrate e alla reintroduzione nello specifico ambiente naturale, in particolare in Cile.

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