Pubblicato il: 18/10/2018
National Welfare

Una balia con bambino

Come l'assetto statuale di Italia e Svizzera ha influito sulle politiche sociali è la domanda su cui si confrontano docenti ed esperti nel convegno dal titolo "National Welfare, Federal Welfare. Family, Maternity and Work in Italy and Switzerland in the XXth Century", organizzato da Michela Minesso, docente di Storia contemporanea in Statale, che si terrà il 23 ottobre, presso la Sala Napoleonica di via Sant'Antonio 12. Inizio ore 10.

Promosso dal dipartimento di Studi storici e dal Centro di ricerca coordinato di storia della Svizzera "Bruno Caizzi" dell’Università Statale di Milano e dalla Fondazione di Studi storici "Filippo Turati", il convegno s'inserisce in una riflessione sulla storia delle politiche sociali europee avviata dagli organizzatori attraverso convegni – "Welfare Systems and Childhood Social Policies. Italy and Europe in the XXth Century" (2010) e "Welfare, Women and Youth in Italy and Europe. XIXth-XXth Centuries" (2014) – e relative pubblicazioni.

L'analisi delle diverse esperienze del Welfare europeo costituisce un tema di studio dalla forte carica di attualità e dal singolare valore in termini di contenuto, poiché è del tutto evidente che la ricalibratura delle politiche sociali, in un senso più o meno restrittivo o inclusivo, contribuirà a determinare il carattere della democrazia europea nei prossimi decenni.

Il convegno del 23 ottobre si focalizzerà su due Paesi, come la Svizzera e l'Italia – federale il primo e centralista (fino ai tempi più recenti) il secondo e con un sistema di protezione sociale ascrivibile al Welfare mediterraneo, per capire quanto il differente assetto dello Stato abbia contribuito a determinare caratteri, percorsi e prospettive in parte diversi di politiche di welfare come l'assistenza, il sostegno alla maternità e alla famiglia, la tutela del lavoro.

Apre i lavori il prorettore vicario, Maria Pia Abbracchio, insieme a Tommaso Tabet, Console generale aggiunto della Svizzera a Milano, Maurizio Degl'Innocenti, presidente della Fondazione di studi storici "Filippo Turati", Antonino De Francesco, direttore del dipartimento di Studi storici, e Stefano Levati, direttore del Centro di ricerca coordinato di storia della Svizzera "Bruno Caizzi".

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