
Immagine dal sito Sostenitori.info
Un percorso a ostacoli, superato grazie alla tenacia di Pietro, un bambino di 4 anni, protagonista di questa storia, a quella dei suoi genitori e dei medici delle strutture sanitarie che lo hanno ospitato e curato; infine grazie all’impegno dell’Aeronautica Militare che ha consentito a Pietro, finalmente, di tornare a casa.
La storia di Pietro inizia nella sua città natale, Palermo. Ha 4 anni e ha una malformazione polmonare causata da una rara malattia genetica. In cura nell’ospedale cittadino, la sua situazione viene presa in carico dal medico e chirurgo Gloria Pelizzo che lo opera ed effettua una prima infusione di cellule staminali per curarlo. Nonostante i miglioramenti, però, Pietro non riesce a respirare e nutrirsi in autonomia. Nel febbraio 2020, con l’arrivo della della professoressa Pelizzo all’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi di Milano (ASST Fatebenefratelli Sacco), in qualità di direttore della Chirurgia Pediatrica e docente di Chirurgia Pediatrica del dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche "Luigi Sacco" dell’Università Statale di Milano, Pietro viene trasferito nel capoluogo lombardo, ospitato e curato al Buzzi, grazie alla collaborazione di un team di specialisti multidisciplinari.
Grazie all’intervento dell’Associazione OBM Ospedale dei Bambini Milano – Buzzi Onlus, i genitori di Pietro vengono accolti dal progetto OBM Home, potendo così entrambi stare accanto con più serenità al figlio. Il bambino viene sottoposto ad una seconda infusione di cellule staminali mesenchimali, grazie al progetto di ricerca e cura ideato dalla collaborazione tra le Università Statale di Milano e Pavia, la Cell Factory della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia e l’Ospedale dei Bambini “V. Buzzi” di Milano). L’esito della terapia si rivela positivo e Pietro riesce finalmente a respirare in autonomia e, successivamente, anche a nutrirsi per bocca.
Per Pietro, però, la corsa a ostacoli non è ancora finita: proprio nei giorni delle dimissioni, scoppia l’emergenza Coronavirus e vengono chiuse tutte le possibilità di rientro in Sicilia in una situazione sanitaria sicura per il piccolo.
Pietro e i suoi genitori trovano ancora la vicinanza dell’Associazione OBM che li ospitano in una struttura protetta all’esterno dell’Ospedale Buzzi, seguiti dal team di medici della Chirurgia Pediatrica e dall’associazione stessa. E’ necessario agire con la massima attenzione per evitare al bambino il rischio di un’infezione. Vengono attivati tutti i contatti con la Prefettura di Milano che interpella la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Pietro e i suoi genitori ottengono così un volo speciale dedicato, garantito da un velivolo del 31° Stormo dell'Aeronautica Militare, per fare ritorno a casa. Un’attività, quella dell’Aeronautica, particolarmente preziosa per consentire trasferimenti in sicurezza, soprattutto durante l’emergenza coronavirus. Per Pietro, nonostante l’emergenza Covid non ancora terminata, iniziata una nuova vita. Finalmente guarito.
“Si conferma l’efficacia della terapia cellulare sulla risoluzione del danno infiammatorio e sulla riparazione/rigenerazione a livello polmonare dei bambini piccoli - commenta la prof. Gloria Pelizzo -. Tale trattamento potrà aprire prospettive terapeutiche anche per altri bambini, che come Pietro hanno una malattia polmonare cronica non responsiva alle terapie convenzionali e forse anche per altre malattie con danno infiammatorio e/o immunologico cronico”.
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Gloria Pelizzo
Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche "L. Sacco"
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