Pubblicato il: 11/10/2021
Yvan Torrente, docente di Neurologia del dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti dell’Università Statale di Milano

Yvan Torrente, docente di Neurologia del dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti dell’Università Statale di Milano

Yvan Torrente, docente di Neurologia del dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti dell’Università Statale di Milano e responsabile del Laboratorio Cellule staminali del Centro Dino Ferrari, è stato insignito del riconoscimento di "Neurologist of the Year 2021". Un riconoscimento particolarmente significativo perché assegnato non solo da specialisti, ma dalla community dei pazienti in occasione della Conferenza Internazionale sulla Distrofia dei cingoli, promossa dalla Limb Girdle Muscular Dystrophy e tenutasi a settembre.

La conferenza internazionale ha raccolto i contributi di esperti ricercatori del settore, medici, associazioni e pazienti di tutto il mondo al fine di migliorare la conoscenza di questo gruppo di affezioni muscolari progressive e geneticamente determinate nelle quali vengono ad essere danneggiati primariamente i muscoli dei cingoli pelvico e\o scapolare.

A latere dei lavori, ai pazienti che hanno partecipare all’evento è stato chiesto chi fosse stato il neurologo di riferimento che più di ogni altro avesse contribuito a migliorare la loro qualità di vita nel 2021. Oltre a 50 colleghi, anche la maggioranza dei pazienti intervenuti ha indicato Yvan Torrente. 

"Accolgo questo riconoscimento con commozione e soddisfazione – afferma Torrente - perché proviene da chi la malattia la vive in prima persona nel quotidiano e perché nonostante le mille difficoltà causate dalla pandemia siamo riusciti a stare vicino (anche a distanza) a coloro che ne avevano bisogno. Sottolineo “siamo” perché il nostro è un lavoro che include tante figure professionali che vorrei ringraziare: dai “ragazzi” dei laboratori di ricerca del Centro Dino Ferrari che tanto sacrificano per trovare terapie innovative, al personale medico-sanitario della Neurologia del Policlinico di Milano Ospedale Maggiore  Fondazione IRCCS Ca' Granda la cui passione e devozione è per me fonte costante d’ispirazione. Infine, ringrazio l’associazione GFB onlus per aver sempre supportato la nostra ricerca che, oggi più che mai, alimenta la speranza dei pazienti, delle loro famiglie e di noi tutti ricercatori nel cercare una cura per le distrofie muscolari".

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