Pubblicato il: 25/05/2022
Il logo del consorzio UNITE4TB

Il logo del consorzio UNITE4TB

A un anno dal suo avvio, il consorzio UNITE4TB (Academia and industry united innovation and treatment for tuberculosis) che vede l’Università Statale di Milano partner insieme ad altri 29 partner di 13 paesi al mondo, si è riunito per la prima volta in presenza a Monaco di Baviera dal 10 al 12 maggio per fare il punto sulle attività in corso e sugli obiettivi futuri nel campo dello sviluppo di nuovi farmaci contro la tubercolosi.

L’Ateneo milanese, in particolare, è responsabile del coinvolgimento dei diversi attori operanti a nazionale e internazionale nell’ambito della ricerca e sviluppo di farmaci contro la tubercolosi - Organizzazione Mondiale della Sanità, il Fondo globale per la lotta all'AIDS, la tubercolosi e la malaria, UNITAID Innovation in Global Health – coordinando il relativo gruppo di lavoro, guidato da Mario Raviglione, docente di Salute globale all'Università Statale, a cui partecipano anche l’assegnista di ricerca Simone Villa e il consulente del consorzio Pierpapaolo de Colombani.

Durante il primo anno di progetto, il gruppo di lavoro a guida Statale ha identificato 59 attori strategici e tenuto 40 incontri online, da cui sono emersi importanti punti di riflessione poi divenuti oggetto di interventi e dibattito anche durante l’Assemblea Generale del consorzio UNITE4TB di Monaco.

Tra le priorità individuate: la necessità di allineare gli obiettivi degli studi clinici di fase 2A e 2B/C per farmaci antitubercolari a quelli dell’OMS nel formulare politiche sanitarie; la costruzione di un coordinamento globale dei vari consorzi di sviluppo e ricerca di farmaci antitubercolari; l’individuazione di modelli a supporto dell’adozione di nuovi farmaci nei Paesi con endemia tubercolare.

La tubercolosi è una delle principali cause di morte al mondo e il consorzio UNITE4TB crede che una collaborazione pubblico-privata sia il modello ottimale per sviluppare nuovi farmaci e prevenire infezioni farmaco-resistenti – afferma il professor Mario Raviglione. Gli interventi dei relatori presenti a Monaco hanno ribadito alcune delle idee emerse a livello di gruppo di lavoro in questo primo anno di progetto, ossia l’importanza di avviare sin da subito una discussione sul futuro costo delle nuove terapie tubercolari per garantire un accesso equo a tutti in ogni Paese, evitando un'apartheid dei medicinali che salvano la vita”.

Il progetto UNITE4TB è finanziato dall'Innovative Medicines Initiative 2 Joint Undertaking (JU), grant No 101007873. Il JU è sostenuto dal programma europeo Horizon 2020, dalla European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations (EFPIA), dal German Center for Infection Research (DZIF) e dalla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera. EFPIA e partner associati contribuiscono al 50% del finanziamento, mentre il contributo del DZIF e dalla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco proviene dal Ministero dell'Istruzione e della Ricerca tedesco.

Contatti

  • Mario Carlo Battista Raviglione
    Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti