Marino Regini e Rebecca Ghio, curatori del libro "Quale università dopo il PNRR?".
Quale idea di Università è implicita nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)? Quali i possibili effetti delle misure previste e i principali ostacoli da superare per realizzarle?
Sono alcune delle domande su cui si sono confrontati, il 22 maggio, docenti, esperti e policy maker protagonisti dell’incontro “Quale università dopo il PNRR?”. Ore 11, Sala Napoleonica, via S. Antonio 12.
L’incontro, ha preso le mosse dal libro dal titolo omonimo “Quale università dopo il PNRR?” a cura di Marino Regini e Rebecca Ghio (Milano University Press 2022), sarà aperto dal rettore Elio Franzini, seguito da un confronto, moderato da Gianna Fregonara, giornalista del “Corriere della Sera”, tra gli autori e Stefano Paleari, consigliere del Ministro dell’Università e Ricerca per l’attuazione del PNRR, e Andrea Graziosi, già presidente dell’ANVUR. Le conclusioni sono affidate a Maria Cristina Messa, già Ministro dell’Università e Ricerca.
La visione dell’università implicita nel PNRR è quella di motore di un nuovo modello di sviluppo economico, basato su un capitale umano altamente qualificato e sulla capacità di innovare a partire dalle nuove conoscenze prodotte dalla ricerca. L’incontro del 22 maggio in Statale si pone, quindi, come un’ottima occasione per fare il punto sulla Missione 4 (Istruzione e Ricerca) e sulla capacità della ricerca di diventare una leva dell’innovazione economica.
Nei Materiali allegati il programma dell'incontro.
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