Pubblicato il: 04/07/2023
Capitello della Ca' Granda

Particolare della Ca' Granda, sede dell'Università Statale di Milano

Il Catullo delle Nugae, le cose da poco, il poeta fatto di luci e ombre, uomo dalle forti contraddizioni – Odia e Ama – e che con i suoi versi ha sfidato convenzioni consolidate dando nuova vita a parole che spesso - allora come oggi - sembrano svuotate di un significato profondo. Amore, lealtà, amicizia assumono un valore rinnovato e sincero, anche al di fuori dei canoni tradizionali. 

Sono le parole di Lucio Nardi, regista di “Odio e Amo. Catullo e i suoi volti”, performance di musica, danza e narrazione, in scena il 10 luglio, presso il Cortile del Settecento dell’Università Statale di Milano. Inizio alle ore 21.15, via Festa del Perdono 7.

Con Odio e amo. Catullo e i suoi volti – ci racconta il regista Lucio Nardi, magistrato e direttore artistico del coro della Corale Polifonica Nazariana - ho voluto dare forma a una mia introspezione psicanalitica del poeta. Nei versi dei carmi che ho scelto, poco noti e sicuramente lontani dall’esperienza scolastica, si incontra una assoluta modernità. Le sue descrizioni fulminanti e taglienti raccontano di una società sgradevole, difficile, violenta, seduttrice, non diversa da quella in cui viviamo oggi e da quella in cui forse il genere umano ha sempre vissuto perché vizi e virtù sono in fin dei conti eterni e immutabili. Le donne, gli uomini e le vicende narrate da Catullo duemila anni fa non sono tanto diversi da quelli che incontriamo oggi”.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. In caso di maltempo lo spettacolo sarà rinviato a martedì 11 luglio ore 21.15. Maggiori dettagli nel programma disponibile tra i “Materiali” allegati alla news.

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