Porticato della sede dell'Università Statale di Milano.
L’Università degli Studi di Milano conferma la quinta posizione nella categoria dei mega atenei nella Classifica Censis 2024-2025, presentata il 24 luglio 2024.
I dati, rilevati nel mese di aprile 2024, evidenziano una forte crescita per l’Ateneo milanese nell’indicatore relativo alla “Comunicazione e servizi digitali” pari al 95% rispetto all’86% del 2023. L’indicatore valuta i siti internet e i profili social degli atenei sulla base della funzionalità e dei contenuti (struttura del sito, strutture e servizi digitai offerti alla componente studentesca, privacy e sicurezza, esperienza utente, brand identity, fundraising, informazioni e servizi specifici per gli studenti stranieri e analisi delle performance ed evoluzione dei profili social di Ateneo (Facebook, Instagram, X, LinkedIn e YouTube).
Stabili o in leggero calo i dati relativi alle borse sceso al 71% dal 73% del 2023, all’internazionalizzazione passata all’82% (83% nel 2024) e alle strutture all’83% rispetto all’84% del 2023. Dati più bassi rispetto al 2023 anche per i Servizi, passati dall’80% del 2023 al 75% del 2024, e per l’occupabilità, scesa dal 97% dell’anno scorso al 92% nel 2024.
La Classifica Censis si compone di 70 graduatorie, a partire da una batteria di 948 variabili considerate. Tra i dati messi in luce dal Censis, la sostanziale stabilità del numero di immatricolazioni rispetto all’anno accademico 2023-2024, pari ad appena 579 neoiscritti in meno a livello nazionale, con una distribuzione eterogenea a livello territoriale che registra una crescita delle immatricolazioni soprattutto negli atenei del Sud e isole (+4,2%) e a seguire in quelli del Nord-Est (+1,2%). Sono diminuite, invece, in quelli del Centro (3,6%) e del Nord-Ovest (-2,5%).
Un dato incoraggiante, invece, sottolineato dal Censis, è l’aumento delle neoiscritte, cresciute dello 0,5% e una diminuzione dei neoiscritti maschi di oltre un punto percentuale (-1,1%). L’aumento delle iscritte donne si registra anche in ambiti disciplinari non tradizionalmente a vocazione femminile come le discipline STEM: ad architettura e ingegneria civile le neo-immatricolate sono +6,4% e i neo-immatricolati 1,9% e a ingegneria industriale e dell’informazione (+2,9% a fronte di -0,8%). Inoltre, i maschi continuano a crescere (+1,2%) nelle aeree di informatica e tecnologie ICT, dove però si registra un aumento delle iscritte del +12,5%.
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