Scientific Reports, pubblica uno studio dell'Università degli Studi di Milano su una nuova sostanza macromolecolare idrosolubile biocompatibile e biodegradabile che, grazie a una specifica pianificazione strutturale, è risultata particolarmente attiva nell’inibire infezioni virali da parte sia del virus dell'immunodeficienza umana (HIV) che dei più importanti virus fiancheggiatori, quali herpes simplex (HSV) e papilloma virus (HPV), quest’ultimo del tipo che favorisce lo sviluppo di tumori.
Si tratta di un prodotto polimerico che ha un notevole potenziale come agente antivirale ad ampio spettro.
Attivo nei confronti di virus con diversa modalità di azione, dai dati disponibili mostra un’azione duale. Sulla sua catena macromolecolare, in particolare, insistono due tipi di unità, recanti rispettivamente gruppi guanidinici e gruppi mannosidici. I primi considerati responsabili dell’azione inibitoria nei confronti di HSV e HPV e i secondi dell’azione inibitoria nei confronti di HIV.
La ricerca è stata condotta dai team guidati da Elisabetta Ranucci, del dipartimento di Chimica, e da Mario Clerici, del dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti, con la collaborazione di David Lembo, del dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell’Università di Torino.
Per informazioni
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Chimica
Prof.ssa Elisabetta Ranucci
elisabetta.ranucci@unimi.it
Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti
Prof. Mario Clerici
mario.clerici@unimi.it
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