Con il ritiro dei ghiacciai le interazioni tra piante e impollinatori diventano più fragili, rischiando di rendere l'intero ecosistema più vulnerabile ai cambiamenti ambientali in atto e meno resiliente. È il risultato della ricerca di un’equipe internazionale di scienziati coordinato dall’Università Statale di Milano pubblicata su Ecography.
A dimostrarlo uno studio internazionale, coordinato dalla Statale e pubblicato su "Nature", che ha analizzato, tramite DNA ambientale, 1200 campioni di suolo provenienti dalle aree del mondo in cui i ghiacciai si stanno ritirando.
Pubblicato su "Biomedicine & Pharmacotherapy", la ricerca di IFOM e Università Statale di Milano, condotta con il sostegno di AIRC, identifica nuovi inibitori della macropinocitosi, meccanismo cruciale nello sviluppo e nella progressione dei tumori del pancreas.
La scoperta nello studio dell’Università di Padova e di Human Technopole insieme a Università Statale e IEO, pubblicato su "Cell Reports Medicine".
Studio internazionale pubblicato su "Nature Physics" e guidato da ricercatori e ricercatrici della Statale identifica nuove proprietà elettriche di materiali fluidi recentemente scoperti, i nematici ferroelettrici, che avranno un impatto rilevante su dispositivi ottici e display.
Su "Journal of Archaeological Science", lo studio della Statale che rappresenta la prima evidenza di uso non farmacologico della cannabis nel 17° secolo.
A spiegarlo uno studio coordinato dall’Università Statale di Milano, in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Università degli Studi dell’Insubria, pubblicato sulla rivista "Microbiome".
A dimostrarlo l’applicazione di un nuovo metodo di analisi dei dati pluviometrici descritta in una ricerca congiunta di Università degli Studi di Brescia, International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste e Università Statale di Milano.
Uno studio dell’IRCCS Galeazzi-Sant’Ambrogio, a cui ha partecipato anche l'Università Statale di Milano, ha testato degli speciali visori in grado di riprodurre virtualmente le lesioni ossee.