Pubblicato il: 20/02/2020
Ca' Granda con Torre Velasca

La Ca' Granda con vista della Torre Velasca

L'Università Statale di Milano ha un nuovo "Codice per la tutela della dignità e del benessere delle persone nell'organizzazione" (Decreto Rettorale n. 758/2020), disponibile online nella pagina Regolamenti del portale unimi.it.

Promuovere una cultura del benessere organizzativo, dell'uguaglianza delle persone e delle pari opportunità dell'intera comunità universitaria è l'obiettivo del nuovo codice - in vigore dal 20 febbraio - che va a sostituire i due precedenti Codici di condotta dell'Università degli Studi di Milano, rispettivamente contro le molestie sessuali nei luoghi di studio e di lavoro e per la prevenzione del mobbing.

Elaborato dal CUG (Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni dell’Università Statale di Milano) nell'ambito del proprio Piano di Azioni Positive 2019-2020 (PAP), il nuovo Codice ha ricevuto parere positivo del Senato Accademico il 17 settembre 2019, per essere approvato dal Consiglio di Amministrazione il successivo 26 novembre.

Composto di 11 articoli, il Codice per la tutela della dignità e del benessere delle persone in Università si applica in particolare a quattro tipi di casi: comportamento discriminatorio, molestie (sessuali, morali e psicologiche o di altro genere), mobbing e disagio lavorativo e definisce nello specifico cosa si intende per discriminazione (diretta e indiretta), molestia, identità di genere e identità alias (art. 2) e quando si è in presenza di un caso previsto e tutelato dal codice (Allegato).

Come nel precedente Codice contro le molestie sessuali, la figura di riferimento per la tutela della dignità e del benessere delle persone in Ateneo resta la Consigliera di Fiducia (art. 4), con il compito di "raccogliere segnalazioni e suggerimenti, offrire ascolto, consulenza e assistenza per affrontare e gestire situazioni di disagio lavorativo, prevenire e ridurre le azioni di discriminazione, molestie e condotte vessatorie" (procedura informale).

La Consigliera di Fiducia è una figura autonoma, esterna all'Ateneo e selezionata con una procedura indetta dal Rettore sulla base di comprovata esperienza e opera a stretto contatto con organi e strutture di tutela: oltre al CUG, il medico competente, il Responsabile della sicurezza, il Garante degli Studenti, il Comitato Etico e ogni altro organismo dell'Ateneo, anche di eventuale e futura costituzione, nelle materie di sua competenza.

Tre le novità introdotta dal nuovo Codice la possibilità di ricorrere, in alternativa alla Consigliera di Fiducia o se il ricorso a questa non abbia portato alla soluzione del caso:

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