Pubblicato il: 14/10/2024
Un momento dell'evento a Villa Arconati

Un momento dell'evento a Villa Arconati

Si è tenuta il 23 settembre, a Villa Arconati di Bollate, una giornata dedicata al progetto CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society. Intitolato, PNRR: Spoke 2 - Sinergie per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale Immateriale, l'incontro è stata l'occasione per esplorare nuove potenzialità di collaborazione tra i gruppi di ricerca e gli Spoke, con l'obiettivo di integrare innovazione e sostenibilità.

Il progetto CHANGES coinvolge 25 partner distribuiti in 9 spoke tematici, con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale come motore di sviluppo sociale ed economico. Ilaria Manzini, direttrice scientifica della Fondazione Changes, ha presentato i primi risultati, evidenziando le sinergie su temi trasversali e l'attenzione crescente verso l’impatto e la sostenibilità del progetto. Inoltre, ha annunciato un nuovo piano di comunicazione per migliorare la disseminazione dei risultati.

Dopo i saluti istituzionali delle Università di Milano e Torino, Alberto Bentoglio, Principal Investigator dello Spoke 2, ha dato la parola alle diverse presentazioni della giornata, evidenziando i diversi filoni di ricerca che animano il progetto. 

Luca Andrea Ludovico, del dipartimento di Informatica "Giovanni Degli Antoni" dell'Università Statale di Milano, ha presentato un database per la mappatura e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, che copre discipline come il cinema, linguistica, musicologia, teatro, etnomusicologia, antropologia, enogastronomia, design, moda e artigianato. Ha evidenziato come un sistema integrato di informazioni migliori la gestione e la fruizione dei dati relativi a diverse discipline, e ha approfondito le modalità di strutturazione delle informazioni e relazioni nel database, sottolineando l’importanza di un approccio metodologico standardizzato per garantire che le espressioni culturali tradizionali rimangano rilevanti e accessibili ai contesti contemporanei.

La giornata è stata anche l’occasione per il lancio di un corso di perfezionamento in Design e Tecnologie Digitali per il Patrimonio Culturale Intangibile, realizzato grazie alla sinergia tra il Politecnico di Milano e l'Università degli Studi di Milano. Illustrato da Raffaella Trocchianesi e Francesco Tissoni, il corso è progettato per formare esperti in grado di valorizzare il patrimonio culturale utilizzando tecnologie emergenti, offrendo oltre 240 ore di formazione pratico-teorica.

Inoltre, è stato presentato il progetto Living Cabiria, promosso dalle Università di Torino e Catania, coordinato da Antonio Pizzo. Partendo dal film Cabiria, il progetto utilizza tecnologie digitali avanzate per valorizzare i materiali d'archivio del Museo Nazionale del Cinema di Torino, creando un database digitale che rende accessibili fotografie, manifesti e documenti d'impresa. 

Anche Marionette 3.0, presentato da Vincenzo Pernice, punta a integrare innovazione e tradizione, valorizzando l'Archivio Teatro Colla attraverso prodotti del web3. Il progetto include lo sviluppo di eBook per bambini, storytelling interattivi e una app in realtà virtuale, insieme a una collezione di NFT di marionette 3D che unisce il patrimonio culturale a nuove opportunità di business. Andrea Scanziani, dell'Università degli Studi di Milano, ha presentato "Una poltrona nel Metaverso", un progetto che rende fruibile la performance teatrale di "La Julie" di August Strindberg in un'esperienza immersiva. La sperimentazione ha coinvolto il Teatro Franco Parenti di Milano, dove l'opera, con la drammaturgia curata da Maddalena Mazzocut-Mis, è stata messa in scena lo scorso aprile. Sfruttando tecnologie come l'eye tracking, il progetto amplia l'accessibilità del teatro a un pubblico diversificato.

Durante la sessione pomeridiana, i partecipanti hanno potuto sperimentare tecnologie immersive come i visori VR, sperimentando dal vivo l'interazione tra arte e innovazione. Parallelamente, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di interagire con i ricercatori e gli ideatori dei vari progetti presentati. Tra questi, Milano: luoghi, suoni, performance esplora come la performance possa servire da mezzo per la riappropriazione degli spazi urbani milanesi, coinvolgendo attivamente le comunità locali e straniere. L’AI generativa per il patrimonio culturale mira a sviluppare un chatbot ispirato a Luigi Einaudi, mentre il Corpus digitale dei dialetti italiani si propone di digitalizzare interviste per catturare e preservare la diversità dei dialetti. Tra gli altri, la mappatura della filiera dell'intrattenimento musicale in Italia si propone di digitalizzare collezioni storiche, contribuendo a una maggiore visibilità della storia musicale del paese, e (A)Cue Sheet Maker è un'applicazione innovativa per la sonorizzazione automatizzata dei film muti, promuovendo l'accessibilità a queste opere, mentre un altro filone di ricerca dello Spoke 2 si concentra sull'innovazione nel design, esplorando il suo rapporto con il patrimonio culturale. 

I progetti presentati hanno messo in luce il ruolo cruciale della tecnologia e delle innovazioni digitali nel rendere l'accesso al patrimonio culturale più sostenibile e inclusivo.

I poster e i materiali della giornata saranno messi a disposizione attraverso il sito della Fondazione Changes.