Pubblicato il: 27/05/2021
 Beatrice Fragasso, neo vincitrice del Premio di Laurea Ambrosoli

Beatrice Fragasso, neo vincitrice del Premio di Laurea Ambrosoli

Con una tesi di laurea sull'agente provocatore nel contrasto dei reati di corruzione,  Beatrice Fragasso, laureata in Giurisprudenza all’Università Statale di Milano è tra i vincitori del Premio di Laurea Ambrosoli, il riconoscimento istituito dal Comune di Milano in memoria dell’avvocato Giorgio Ambrosoli e rivolto a giovani laureati o ricercatori che abbiano approfondito il tema dell’etica applicata all’attività economica con riferimento ai fenomeni di corruzione.
 La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi nella Sala dell’Orologio di Palazzo Marino, alla presenza della vicesindaco Anna Scavuzzo, dei membri della commissione che ha scelto i premiati, gli avvocati Umberto Ambrosoli e Tiziano Barbetta e il professore Vittorio Coda, del presidente del Consiglio comunale, Lamberto Bertolé, e del segretario generale del Comune di Milano, Fabrizio dall'Acqua.

Quello di oggi è il secondo riconoscimento nell’ambito del Premio Ambrosoli per una studentessa dell’Università Statale: nell’edizione 2019, infatti, era stata premiata Maria Chiara Ubiali, ora assegnista di ricerca in Diritto penale alla Statale. 

La neo vincitrice  Beatrice Fragasso si è laureata in Giurisprudenza nell’aprile 2019 con il professor Gian Luigi Gatta, penalista e direttore del dipartimento di Scienze Giuridiche "Cesare Beccaria", con una tesi in Diritto penale dal titolo “Provocazione poliziesca e responsabilità penale: Italia, Europa, Stati Uniti”. Nel 2015-2016 ha svolto un semestre di studio presso l’Université Paris-Est Créteil (Paris XII) nell’ambito del programma Erasmus+. Nel 2017 ha svolto cinque mesi di stage a Bruxelles presso il Fundamental Rights European Experts Group (FREE Group), seguendo i lavori della Commissione LIBE del Parlamento Europeo in materia terrorismo, immigrazione, diritto d’asilo. Dal 2016 fa parte dell’Associazione Cuminetti ed è volontaria presso lo Sportello Giuridico della II Casa di Reclusione di Milano-Bollate. Dal 2019 è dottoranda di ricerca in Diritto penale in Ateneo.