Uno scorcio della sede di via Festa del Perdono dell'Università Statale
Nella graduatoria QS World University Rankings, emerge un ottimo risultato sulla sostenibilità per l'Università Statale di Milano. Il ranking prende in esame diversi parametri di valutazione degli Atenei, oltre ai criteri più “accademici”, infatti, vengono considerati aspetti relativi alla sostenibilità.
“Dal QS Ranking - commenta Stefano Bocchi, docente del dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali, delegato del rettore per la Sostenibilità - emerge un ottimo il risultato ottenuto per quanto riguarda i criteri della sostenibilità: la Statale si colloca al quinto posto della graduatoria nazionale e al 189esimo nel mondo. Considerando la nostra dimensione e le caratteristiche di Ateneo storico, collocato in buona parte all’interno di una metropoli, possiamo considerare questi risultati molto soddisfacenti”.
L'Ateneo è impegnato sul tema della sostenibilità con diversi progetti quali Città Studi Campus Sostenibile e “Minerva 2030 – La Statale e lo sviluppo sostenibile”. Da gennaio 2022, inoltre, l'Università Statale di Milano è tra i pochi Atenei italiani a essersi dotata del Green Office, un gruppo di lavoro che coinvolge tutte le componenti della comunità universitaria (docenti, ricercatori e ricercatrici, studenti e studentesse, personale) e coordina le azioni dell'Università nel campo politiche di sostenibilità ambientale e sociale.
Il Green Office è stato costituito su mandato del rettore Elio Franzini al delegato per lo Sviluppo del Progetto Minerva 2030, Stefano Bocchi, in collaborazione con la prorettrice ai Servizi per la didattica e agli studenti, Marina Brambilla, e afferisce alla Direzione Edilizia e Sostenibilità.
Per saperne di più leggi il Bilancio di Sostenibilità 2023 dell'Università Statale.
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