Pubblicato il: 17/04/2024
Immagine tratta da Pixabay

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Un questionario online con l’obiettivo di comprendere l’impatto del dolore cronico sulla qualità della vita dei pazienti attraverso l’identificazione dei fattori psicosociali correlati e le eventuali differenze di genere

Il questionario, somministrato online e diverso a seconda del tipo di dolore di cui si soffre, attraverso le associazioni di pazienti e familiari e i social network a persone maggiorenni,  è il primo “step” dello studio “A new digital technology-based treatment for chronic pain combining neuromodulation, computer-assisted training and telemonitoring” (“Un nuovo trattamento per il dolore cronico basato sulla combinazione di tecniche di neuromodulazione e esercizioterapia teleassistita computerizzata”). 

Principal Investigator del progetto, coordinato da ASST Santi Paolo e Carlo, è Alberto Priori, docente in Statale, Direttore SC Neurologia I Ospedale San Paolo; partner del progetto Gabriella Pravettoni, docente di Psicologia all’Università Statale e direttore Divisione di Psiconcologia dell’ Istituto Europeo di Oncologia, e Roberta Ferrucci, docente di Psicobiologia del dipartimento di  Oncologia ed Emato-Oncologia dell’Ateneo e dirigente neuropsicologa della Fondazione IRCCS Ca’ Granda.

Il dolore cronico, con una prevalenza intorno al 20-30% in Europa, è ormai considerato una delle maggiori problematiche sanitarie e sociali, non solo perché può diminuire la capacità lavorativa, causare problemi psichiatrici e portare ad elevati gradi di disabilità, ma soprattutto perché l’efficacia dei trattamenti, farmacologici e no, è limitata.

In questa prima fase del progetto l'obiettivo è, quindi, quello di indagare l’impatto del dolore cronico sulla qualità di vita dei soggetti affetti da dolore cronico, cefalea, dolore oncologico da tumore al seno, attraverso l’identificazione dei fattori psicosociali correlati con l'utilizzo dei questionari.

Lo studio ha come obiettivo più ampio la creazione, implementazione, e valutazione di un programma di telemedicina olistico e personalizzato, che possa combinare l’esercizio terapeutico presso il proprio domicilio, con la riabilitazione cognitivo-comportamentale, stimolazione non invasiva, tele monitoraggio, e comunicazione tra professionisti sanitari e pazienti come strategia complementare per il trattamento di sintomi psicosociali in pazienti con dolore cronico come la cefalea.

In pazienti con dolore cronico durante il percorso neurologico-riabilitativo, le tecniche di telemonitoraggio EMA (ecological momentary assessment), la comunicazione con il professionista sanitario e l’interazione con community di pazienti possono determinare un aumento significativo dell’efficacia dei trattamenti. 

La pandemia da COVID-19 ha fatto emergere la consapevolezza della necessità dello sviluppo di nuovi servizi sanitari basati sulle tecnologie digitali, che permettano l’erogazione di prestazioni a distanza, direttamente nelle case degli assistiti.

Lo sviluppo di protocolli di riabilitazione computerizzata a domicilio e monitorati dal team clinico in combinazione con la neuromodulazione non invasiva – commentano i promotori dello studio - potrebbe quindi rappresentare uno strumento innovativo per migliorare la qualità e l'aspettativa di vita dei pazienti con un costo relativamente contenuto sia in termini di tempo che di efficacia, riducendo così i costi sanitari e sociali diretti e indiretti”.

I questionari 

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