Pubblicato il: 01/04/2020
Cortile Legnaia

Il Cortile della legnaia in via Festa del Perdono

Il 19 marzo 2020 ci ha lasciati Enrico Decleva, Professore Emerito di Storia contemporanea e Rettore del nostro Ateneo dal 2001 al 2012.

È stata una figura di grandissimo rilievo in tutti i campi. In primo luogo, ha speso molti anni della sua vita servendo in incarichi istituzionali, nelle varie funzioni di Preside di Facoltà, Prorettore e infine Rettore, oltre che come Presidente della Crui. Secondariamente, è stata una figura di studioso di altissimo livello, dedicandosi a vari filoni di studio e pubblicando un gran numero di libri, articoli e saggi, sempre di alta qualità. Così è giustamente ricordato da tutti.

Ma vi è un altro lato non meno importante del suo lascito che ci fa piacere ricordare, e cioè il suo impegno nella didattica. Come Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dal 1986 al 1997 si è trovato a gestire un periodo di cambiamenti continui, che hanno visto il passaggio da una struttura didattica consolidata da decenni a un assetto del tutto nuovo. Ha coordinato questa fase con il suo stile inconfondibile, ascoltando e coinvolgendo tutti, salvo prendersi alla fine la responsabilità delle decisioni difficili.

Non solo. Enrico Decleva amava la didattica, ed era molto amato dai suoi studenti. Preparava con grandissima cura le sue lezioni, in modo da portare ad ogni incontro temi, notizie e documenti originali, sempre diversi. E amava stimolare nei suoi giovani ascoltatori l'amore per la ricerca, il gusto dell’approfondimento, il senso critico per cui bisognava decostruire e guardare dentro ogni fatto. Sono molti i suoi allievi, attivi professionalmente in campi che vanno dalla comunicazione all'editoria e all’accademia, che hanno fatto tesoro di questa lezione.

Ancora oggi gli studenti ritrovano la sua capacità di fare ricerche incredibilmente approfondite e di ricostruire affascinanti quadri storici quando studiano i suoi libri per gli esami o le loro tesi. Come i fondamentali volumi dedicati alla politica estera italiana, ai rapporti con la Francia e l'integrazione europea; oppure le molte ricerche sulle origini dell'industrializzazione di Milano e le Esposizioni Universali, molto citate in occasione dell’Expo milanese. O anche i contributi dedicati alla storia del giornalismo e dell'editoria - fra cui spicca il best-seller, vincitore del Premio Acqui, Arnoldo Mondadori, ben noto agli studenti dei corsi sull'Editoria. Gli ultimissimi lavori, quasi a coronare idealmente la sua lunga carriera nell'Università di Milano con un lascito scientifico, riguardano proprio la storia del nostro Ateneo – li leggeremo presto.

Il suo lavoro e i suoi studi così lo fanno continuare a vivere dentro e fuori le mura del nostro Ateneo.