A scuola di Bioscienze con il CusMiBio e le Fondazioni Bracco e Pfizer

Incoraggiare la scelta di percorsi di studio nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) attraverso un'esperienza formativa integrata fra sistema universitario e mondo professionale è stato l'obiettivo delle due iniziative promosse dal CusMiBio - Centro dell'Università Statale di Milano per la diffusione delle Bioscienze nelle scuole con le Fondazioni Bracco e Pfizer.

Sono 66 tra studentesse e studenti del quarto anno delle superiori coinvolti nell'ambito delle attività PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento), che si sono svolte presso il CusMiBio in via Celoria e all'Orto Botanico di Città Studi.

Si è partiti con "Una settimana da ricercatrice", iniziativa giunta alla sua terza edizione e promossa con Fondazione Bracco, che ha coinvolto 33 studentesse del quarto anno delle superiori, divise in due gruppi per tre giornate (15-17 giugno e 22-24 giugno) ciascuno, in lezioni ed esercitazioni in laboratorio e "sul campo".

Tra le attività svolte esercitazioni pratiche per riconoscere l’autore di un reato attraverso l’analisi di sequenze specifiche del DNA (DNA fingerprinting), preceduta da una lezione di un esperto del Labanof, il Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell'Università Statale, accanto ad attività sui nuovi metodi di catalogazione e monitoraggio della biodiversità vegetale.

Spazio anche a temi più attuali, come l'emergenza Covid e l’apprendimento del test ELISA per diagnosticare casi di positività non solo al virus Sars-Cov-2, ma anche a quello dell'HIV, agli stupefacenti, alle micotossine e agli allergeni.

"Incontri ravvicinati con il genoma umano" è invece il titolo della seconda iniziativa (dal 28 al 30 giugno e dal 5 al 7 luglio), promossa con il supporto non condizionante di Fondazione Pfizer. Fare un test del DNA con analisi elettroforetica, percorrere un "Walking on Chromosomes", estraendo un gene da una banca dati per stilarne una sua "carta d'identità" sono alcune delle attività che hanno coinvolto 33 tra studentesse e studenti, senza dimenticare lezioni e attività in laboratorio sul tema delle malattie genetiche.