Pubblicato il: 28/06/2022
I membri del Presidential Summit di 7U+ Alliance

I membri del Presidential Summit di 7U+ Alliance - Foto dello staff dell'Université Côte d'Azur

Sostenere le Università nella difesa della libertà di ricerca e insegnamento è l'appello inviato dalla U7+ Alliance ai leader politici del G7 riuniti a Schloss Elmau in Baviera fino al 28 giugno.

Lo statement giunge a conclusione del U7+ Presidential Summit tenutosi all’Université Côte d’Azur il 23 giugno, per richiamare l'attenzione dei paesi membri del G7 sulla necessità di difendere la libertà accademica da interferenze politiche interne e internazionali.

In questa dichiarazione, la U7+ Alliance, che riunisce oltre 100 rappresentanti di Atenei con sede in 20 Paesi nel mondo, tra cui anche l'Università Statale di Milano, ha sottolineato il ruolo insostituibile che le università possono giocare nell'offrire ai decisori politici le basi scientifiche di ogni strategia, azione o scelta da adottare nei più disparati ambiti: dal cambiamento climatico alla salute pubblica, dalle disuguaglianze alla diversità e alla migrazione.

La U7+ Alliance ha inoltre sollecitato i leader del G7 a sostenere i valori della pace e dell'open society, con particolare attenzione alla grave situazione dei rifugiati e di tutto coloro che fuggono dai conflitti, perché siano trattati secondo i principi di uguaglianza e senza distinzione di razza, opinione politica, credenza religiosa o identità di genere.

"Il nostro Ateneo – commenta Antonella Baldi, prorettrice all'Internazionalizzazione dell’Università Statale di Milano – ha aderito alla U7+ Alliance fin dalla sua nascita nel 2019, con l'obiettivo di collaborare per fronteggiare le sfide globali emergenti, promuovere i valori condivisi della libertà accademica, del dialogo intergenerazionale, dell'inclusione e per rispondere alla necessità di costruire nuove forme di science diplomacy nel panorama internazionale".