Le studentesse della squadra della Statale: Sofia Crosta, Giulia Porro e Lucrezia Barni Gianni
La squadra dell’Università Statale di Milano (composta da Sofia Crosta, Giulia Porro e Lucrezia Barni Gianni), si è aggiudicata il secondo posto alla IX edizione dell’AIA-CAM Pre Moot, la competizione sull’Arbitrato che ha visto gareggiare a Milano l’1 e il 2 febbraio scorsi, 130 studentesse e studenti di Giurisprudenza di 14 Università europee.
Primo posto per l'Università di Belgrado (Serbia), terza, dietro la Statale, l’Università di Graz (Austria) L’AIA CAM Pre-Moot è organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano (CAM) e dall’l’Associazione Italiana per l’Arbitrato (AIA).
I team di studentesse e studenti si sono sfidati in quattro round (simulazioni di udienze arbitrali) su tecniche di difesa persuasiva, con l’ambizione di diventare esperti di arbitrato commerciale. I partecipanti hanno dibattuto in lingua inglese, davanti a un Tribunale Arbitrale composto da tre arbitri, un caso di una transazione di vendita internazionale soggetta alla Convenzione delle Nazioni Unite sui contratti di vendita internazionale di beni del 1980.
I criteri per valutare la squadra migliore da parte della giuria sono stati: presentazione efficace e sequenza logica dell’arringa, capacità persuasiva delle conclusioni, conoscenza della legge e del caso giuridico, linguaggio ritmato e scandito, capacità di coinvolgimento degli arbitri e di reazione controllata a domande incalzanti.
“Le competizioni di arbitrato come il “Pre-Moot” – ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano - rappresentano un ottimo trampolino di lancio per i giovani, che un domani si proietteranno nell'ambito legale e nella gestione di controversie attraverso l’arbitrato. La Camera Arbitrale di Milano da anni, promuovendo queste iniziative, si impegna per valorizzare i futuri professionisti e a migliorare la già elevata qualità di competenze presenti nel settore. L’arbitrato è un servizio di risoluzione delle controversie sempre più in crescita: le imprese riconoscono l’efficacia dell’arbitrato nel risolvere le controversie in un tempo ragionevole e, come sappiamo, l’efficienza della giustizia è uno degli indicatori più importanti per favorire la competitività e il consolidamento economico di un Paese”.
“Dal 2016 AIA e CAM - ha dichiarato Maria Beatrice Deli, segretario Generale dell’AIA, Associazione Italiana per l’Arbitrato - hanno unito le forze per poter offrire agli studenti delle università italiane un'occasione unica di mettersi alla prova e affinare le abilità di elaborazione di memorie scritte e soprattutto di presentazione ed oral advocacy, fornendo loro la possibilità di meglio comprendere le dinamiche dell’arbitrato internazionale. Questo è il fondamentale obiettivo del Willem C. Vis Moot, che allo stesso tempo offre un’eccezionale opportunità di conoscere professionisti del settore e altri studenti provenienti da tutto il mondo, coinvolti nella stessa iniziativa. Anche quest'anno come AIA e CAM ci proponiamo di garantire ai 14 team partecipanti da ogni parte del mondo la medesima esperienza, anche se virtuale, mettendo l'attività delle due più importanti istituzioni italiane di questo settore al servizio della formazione dei professionisti dell’arbitrato".
Le 14 Università partecipanti alla IX edizione: University of Belgrado (Serbia); University of Bologna – Alma Mater Studiorum (Italia); Bocconi University, Milan (Italia); Cattolica del Sacro Cuore University, Milan (Italia); Charles University of Prague (Czech Republic); University of Graz (Austria); University of Lausanne (Svizzera); University of Milan-La Statale (Italia); University of Montenegro (Montenegro); University of Pazmany Peter Catholic (Ungheria); Sciences Po Law School, Paris (France); University of Roma Tre (Italia); Università degli Studi di Trieste (Italia); Università degli Studi di Torino (Italia).
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