Pubblicato il: 07/06/2018
Cuffie

Un paio di cuffie - Foto tratta dal sito Pixabay

Come cambiano i rapporti tra informazione e giustizia dopo l'entrata in vigore, il 26 gennaio 2018, del decreto legislativo n. 216/2017 sulle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni?

Su questa domanda si confrontano docenti, esperti e studiosi nel convegno del 12 giugno, presso l'aula 208 di via Festa del Perdono, promosso dalla Scuola di giornalismo dell'Università Statale, in collaborazione con l'Associazione per la formazione al giornalismo 'Walter Tobagi'. Ore 14.30.

Non più trascrizioni di intercettazioni irrilevanti per le indagini, regole per l'utilizzo dei virus-spia e reclusione fino a 4 anni per la diffusione di riprese e registrazioni di comunicazioni fraudolente sono alcune delle novità introdotte dalle nuove norme, con ricadute importanti non solo sul rapporto tra informazione e giustizia, ma anche sul modo stesso di fare cronaca.

Intervengono al convegno Gian Luigi Gatta, docente di Diritto penale all'Università Statale di Milano, Francesca Ruggieri, docente di Diritto processuale penale all'Università dell'Insubria, Armando Spataro, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, Luigi Ferrarella, giornalista del "Corriere della Sera", e Salvatore Scuto, avvocato.

Moderano Marinella Rossi, giornalista del Comitato di indirizzo del Master in giornalismo, e Ilaria Li Vigni, avvocato penalista.

Contatti

  • Elisa Maria Eugenia Sgorbani Confalonieri
    Scuola di Giornalismo Walter Tobagi