Pubblicato il: 06/09/2022
L'ingresso dei dipartimento di Fisica "Aldo Pontremoli" della Statale

L'ingresso dei dipartimento di Fisica "Aldo Pontremoli" della Statale

La Società Italiana di Fisica (SIF) festeggia quest’anno a Milano i suoi 125 anni con il Congresso nazionale che torna in presenza dopo le ultime due edizioni online per la pandemia. La SIF si riunirà  a Milano dal 12 al 16 settembre ‘ospite’ del dipartimento di Fisica "Aldo Pontremoli" dell’Università degli Studi di Milano di via Celoria 16, sede di appartenenza della professoressa Angela Bracco, presidente della Società Italiana di Fisica.  E proprio il dipartimento di Fisica della Statale, intitolato ad Aldo Pontremoli, il 16 settembre, è stato riconosciuto come "sito storico della European Physical Society".

Il Congresso della SIF, inaugurato il 12 settembre nel Salone Pio XII, in via Sant’Antonio 5, vicino alla sede storica della Statale di via Festa del Perdono, si è tenuto a Milano per la seconda volta nella sua storia richiamando 600 fisici da tutta Italia. Nel programma 10 Relazioni Generali, circa 150 Relazioni su Invito e oltre 500 Comunicazioni che si articoleranno nelle tradizionali 7 Sezioni, riguardanti le diverse tematiche di ricerca in fisica.

Nel corso della prima giornata, inoltre, sono stati premiati gli oltre quaranta vincitori dei tanti premi banditi dalla SIF. Fra questi, i vincitori del Premio "Enrico Fermi 2022": Giorgio Benedek, professore emerito dell’Università di Milano Bicocca, e Jan Peter Toennies, professore emerito del Max-Planck-Institut di Göttingen, e i vincitori dei premi Internazionali Premio “Giuseppe Occhialini 2022”, bandito da SIF e IOP: Mario Nicodemi dell’Università di Napoli e Premio “Friedel-Volterra 2021”, bandito da SIF e SFP: Marino Marsi del Laboratoire de Physique des Solides, Université Paris-Saclay.

I lavori della Sezione Giovani, organizzata in collaborazione con l'Associazione Italiana Studenti di Fisica (AISF) e con il Progetto Young Minds della Società Europea di Fisica (EPS), si sono tenuti, invece, nella mattinata di giovedì 15 settembre presso l'Auditorium Pascoli del Politecnico di Milano.

Un momento particolarmente significativo per la Statale di Milano e il suo dipartimento di Fisica è stato quello del 16 settembre. Il Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica ha ospitato, infatti, presso il dipartimento di Fisica "Aldo Pontremoli" dell’Università degli Studi di Milano la cerimonia di riconoscimento a Sito Storico della Società Europea di Fisica dell’istituzione che fu costituita nel 1924 come Istituto di Fisica Complementare diretto da Aldo Pontremoli.

L'interno del dipartimento di Fisca "Aldo Pontremoli" della Statale

L'interno del dipartimento di Fisca "Aldo Pontremoli" della Statale

L’Istituto di Fisica Complementare fu il primo istituto di fisica costituito alla fondazione dell’Ateneo di Milano nel 1924. Grazie alla direzione di Pontremoli, l’istituto si caratterizzò fin da subito per l’estrema modernità delle linee di ricerca. L’insegnamento della fisica complementare, come è testimoniato dai libretti delle lezioni di Pontremoli, presentava agli studenti, aggiornate anno per anno, le più recenti conquiste nella fisica dei quanti (come le teorie di Heisenberg e di Schrödinger alla base della meccanica quantistica, introdotte a lezione l’anno accademico successivo alla loro pubblicazione), oltre alle teorie e agli aspetti sperimentali della fisica classica avanzata e relativistica.

I laboratori di ricerca furono attrezzati da Pontremoli per gli studi spettroscopici e radiologici. Questi laboratori furono tra i più importanti in Italia in particolare per gli stretti legami con il mondo medico e industriale con analisi e controlli radiologici di materiali, e saranno coinvolti anche nella preparazione della spedizione scientifica nell’Artide a bordo del dirigibile “Italia”, guidata da Umberto Nobile nel 1928.

Dopo la tragica scomparsa di Pontremoli durante la spedizione polare, l’Istituto di Fisica Complementare continuò le sue attività sotto la direzione pro-tempore di Enzo Pugno Vanoni fino all’arrivo a Milano di Giovanni Polvani a coprire la cattedra di Fisica Sperimentale, fatto che segnò la trasformazione dell’istituto nell’Istituto di Fisica.