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Musicista al pianoforte
Una giornata di musica, cinema e ricerca per riscoprire l’intrattenimento musicale italiano del primo Novecento. Si intitola Musica “fuori” uso l’evento in programma martedì 28 ottobre, presso il Teatro Bruno Munari (via Giovanni Bovio 5): una giornata articolata in tre momenti che mettono al centro la musica "d’uso" e le sue molte vite nel panorama culturale italiano dalla Belle Époque alle soglie del boom economico degli anni ’50, attraverso le due guerre mondiali e il regime fascista.
L’iniziativa rientra negli eventi di disseminazione dello Spoke 2 “Creativity and Intangible Cultural Heritage” coordinato dal professor Alberto Bentoglio, docente del dipartimento di Beni culturali e ambientali, parte del partenariato esteso CHANGES, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’evento del 28 ottobre, in particolare, presenta gli esiti del team musicologico dello Spoke, coordinato da Maurizio Corbella, docente di Musicologia e Storia della Musica. “Il progetto MAPSEM (Mapping Printed Sources of Entertainment Music in Twentieth-Century Italy) nasce da una constatazione semplice ma cruciale: gran parte della musica d’uso che accompagnava la vita pubblica e privata della borghesia tra la fine dell’Ottocento e gli anni Cinquanta del Novecento — dai balli ai café-chantant, dai teatri di rivista ai cinema — è oggi silente, dimenticata negli archivi e spesso non catalogata. Eppure, essa costituì un tessuto sonoro fondamentale della società italiana, in un periodo segnato da una sostanziale continuità nei consumi culturali, pur attraverso traumatici rivolgimenti politici e bellici e radicali trasformazioni tecnologiche”, spiegano i ricercatori dell'Università Statale coinvolti nel progetto.
L’obiettivo del progetto è stato, quindi, quello di riattivare quel "silenzio", non per spirito nostalgico – in un contesto storico in cui “intrattenimento” era spesso sinonimo di conformismo alle ideologie egemoni –, ma per restituire accessibilità a un patrimonio la cui comprensione è indispensabile per inquadrare la nascita della popular culture contemporanea.
L’indagine ha preso avvio dallo spoglio di un ampio corpus di pubblicazioni di musica d’uso: circa 7.500 esemplari sono stati catalogati, meta-datati e selettivamente digitalizzati, per far emergere la dimensione intangibile delle reti e delle pratiche produttive, distributive e professionali dell’intrattenimento musicale. Milano ne rappresentò l’epicentro, con dinamiche artigianali e proto-industriali che, in filigrana, continuano a riflettersi nell’attuale assetto dell’industria musicale.
Il database relazionale sviluppato è uno strumento di consultazione e ricerca che si presta a essere valorizzato anche attraverso strategie di narrazione e restituzione creativa di questo patrimonio. Ne è esempio proprio l’evento Musica “fuori” uso del 28 ottobre, evento che ha coinvolto la compositrice Rossella Spinosa e i Solisti Lombardi nella creazione di un’esperienza di fruizione multimediale dal vivo dei repertori riscoperti.
Musica “fuori” uso, quindi, non sarà solo una giornata di studio, ma una proposta culturale che aspira ad avvicinare il grande pubblico a una dimensione meno esplorata della musica italiana: quella legata all’editoria popolare, al ballo, al cinema muto e sonoro, alla canzone di consumo, all’intrattenimento quotidiano e ricreativo del secolo scorso. L’organizzazione è a cura di Lombardia Musica srl.
La locandina dell'evento
Il programma della giornata
I. L’editoria musicale tra opera lirica, cinema e canzone
Ore 11:00 – 12:00 | Sala teatrale B. Munari
Una conferenza-concerto che dialoga tra passato e presente, in collaborazione con Milanoconcerti 2025 – Milano è viva. Saranno proiettati cortometraggi muti a tema operistico, musicati dal vivo al pianoforte dalla compositrice Rossella Spinosa, su temi pucciniani e materiali dell’archivio Biblioteca Cinema Ricordi. Il racconto è affidato a Maurizio Corbella, con interventi del musicologo Niccolò Galliano e di Pierluigi Ledda, direttore dell’Archivio Storico Ricordi. Un’occasione per scoprire come l’industria editoriale e la produzione musicale si siano reinventate di fronte ai nuovi media – ieri come oggi – e per lasciarsi affascinare da un dialogo vivo tra immagini, parole e musica.ù
II. L’intrattenimento musicale in Italia attraverso le edizioni a stampa novecentesche
Ore 14:00 – 18:30 | Sala teatranti
Un pomeriggio di studio e confronto dedicato alla musica d’uso, ai suoi immaginari e alle risorse racchiuse nei suoi supporti cartacei a lungo rimasti ai margini della ricerca musicologica.
Sarà presentato al pubblico il database MAPSEM (Mapping Printed Sources of Entertainment Music in 20th-century Italy), realizzato dal team di ricerca musicologico del progetto CHANGES, in partnership con la Biblioteca del Conservatorio “G. Verdi” di Milano e la collaborazione dell’Ufficio Ricerca Fondi Musicali.
Dopo i saluti istituzionali, seguirà la presentazione del database con interventi del responsabile scientifico del progetto, Maurizio Corbella, dei membri del team di ricerca umanistica e informatica dell’Università degli Studi, Mattia Zanotti e Luca Andrea Ludovico, e delle referenti della catalogazione delle collezioni MO-ML e MULEG presso la Biblioteca del Conservatorio, Marta Crippa e Sara Taglietti (Ufficio Ricerca Fondi Musicali).
Il seminario proseguirà con una tavola rotonda sulle nuove prospettive di ricerca sulla musica d’uso, con la partecipazione dei musicologi Marco Cosci (Università di Pavia), Francesco Finocchiaro (Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro) e Marco Targa (Università della Calabria).
A far da ponte verso l’evento successivo sarà la keynote Suoni e immagini di una stra-città, tenuta dalla storica del cinema e dei media Elena Mosconi (Università di Pavia), un affascinante affondo sull’intrattenimento cross-mediale milanese degli anni Venti e Trenta, che introdurrà al cine-concerto serale.
III. Sinestesie urbane: rigenerare la musica “fuori” uso
Ore 19:00 – 20:30 | Sala teatrale B. Munari
Gran finale di una intensa giornata di studio, ricerca e arte, con una performance multimediale che fonde cinema e musica dal vivo. Il titolo, Sinestesie urbane, evoca un viaggio immaginario attraverso la visione sonorizzata dal vivo di vedute cittadine italiane d’epoca.
I Solisti Lombardi, formati per l’occasione da quintetto d’archi, clarinetto, tromba, percussioni, pianoforte, con la voce di Beatrice Palumbo e la direzione di Alessandro Calcagnile, eseguiranno le musiche appositamente elaborate dalla compositrice Rossella Spinosa, a partire da materiali tratti dal database MAPSEM, in prima esecuzione assoluta.
I film, provenienti dalla Cineteca di Bologna e dall’Archivio Storico Luce, consentiranno di riscoprire vedute cittadine delle città di Bologna, Firenze, Napoli, Palermo e Roma, culminando con il cortometraggio d’autore Stramilano, diretto da Corrado D’Errico del 1929.
Un’esperienza immersiva che trasforma la memoria urbana in una fantasia audiovisiva, restituendo vita a repertori silenti non tramite la mera esecuzione, bensì attraverso una rielaborazione creativa. Un evento che unisce ricerca, spettacolo e valorizzazione culturale.
Il programma online.
Contatti
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Alberto Bentoglio
Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali
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