Terra, cibo, vita e criminalità

Una lettura interdisciplinare della vulnerabilità ambientale, della terra e del cibo tra agromafie e bad governance del settore agroalimentare è quanto propone la giornata di studio che si terrà l'11 dicembre, presso la Sala Lauree della facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali. Ore 10.30, via Conservatorio 7.

Promossa dall'associazione Nuova Accademia, con il patrocinio del dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici e il Centro SHUS - Sostenibilità e Human Security dell'Università Statale di Milano e la rivista Academicus, la giornata, alla sua seconda edizione, riunisce studiosi, amministratori pubblici e cittadini per discutere del rapporto tra gestione dell'ambiente e della filiera produttiva agricola e le vulnerabilità del settore dovute a infiltrazioni criminali e posizioni criminogene a livello nazionale e internazionale.

Dal "Quinto rapporto Agromafie" presentato nel marzo 2017 da Eurispes, Coldiretti e Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare, che nel 2016 ha quantificato in 21,8 miliardi di euro il business della criminalità nel settore - dalle contraffazioni alle truffe finalizzate a riciclare proventi illegali da altre attività criminali - a un contesto internazionale non meno criminoso, come il recente rifiuto dell'Europa di bandire il glifosato o la negazione di importanti cambiamenti climatici da parte di potenti sistemi politici, impongono una serie presa di posizione da parte delle amministrazioni pubbliche come delle Università perché si punti a una maggiore collaborazione e a un coinvolgimento consapevole e attivo dei cittadini per un mercato sano e per la tutela della salute pubblica.

Il programma della giornata si articola in due sessioni, introdotte al mattino da Ilaria Viarengo, direttrice del dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici, Cristiana Fiamingo, docente di Storia dell'Africa in Statale, e Guglielmo Chiodi, docente di Economia politica all'Università la Sapienza di Roma.