La Job Fair 2022 nel cortile della Statale
Dopo due anni è tornata in presenza la Job Fair dell’Università Statale di Milano, l’evento dedicato all’orientamento al lavoro per studenti e neolaureati, appuntamento annuale organizzato dal COSP - Centro l'Orientamento allo Studio e alle Professioni dell'Ateneo per favorire la conoscenza e l’incontro tra i giovani e il mondo del lavoro, giunto alla 16a edizione.
Mercoledì 19 ottobre, nel cortile della Statale, 85 aziende hanno allestito il proprio stand per ricevere i CV di studenti e laureati della Statale, conoscerli attraverso un breve colloquio one-to-one e presentare le loro opportunità di stage e lavoro, progetti e programmi di inserimento nel breve e medio periodo. Durante la giornata i partecipanti hanno avuto l’opportunità di far rivedere il proprio curriculum dagli esperti di alcune delle più importanti Agenzie per il Lavoro presenti in Italia, presso 5 punti Cv Check, e di affrontare la ricerca di lavoro e stage all’estero, presso gli stand Desk EURES e Stage4eu.
La formula virtuale, sperimentata negli ultimi due anni di pandemia e rivelatasi di successo, è stata affiancata alla giornata in presenza: 101 webinar di presentazione aziendale e incontri di orientamento al lavoro su una piattaforma dedicata, con l’obiettivo di preparare i partecipanti e favorire il corretto incontro domanda-offerta di lavoro delle aziende coinvolte. Ad oggi sono più di 2.600 gli studenti iscritti online e più di 1.200 per la giornata in presenza.
Nella mattinata della Job Fair, ha preso il via, nell’Aula Magna della Statale, il convegno “I giovani al lavoro: analisi dei percorsi professionali dei giovani in uscita dall’università”, un momento di confronto sulla formazione, il "post laurea" e le politiche del lavoro, trasmesso anche in streaming sulla piattaforma Zoom.
Dopo i saluti di apertura del Rettore Elio Franzini, sono seguiti gli interventi dell’Assessora alla formazione e lavoro della Regione Lombardia, Melania Rizzoli, dell’Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano, Alessia Cappello, a commento della presentazione dell’indagine sulle comunicazioni obbligatorie delle imprese che hanno assunto negli ultimi 8 anni, con la moderazione dalla Prorettrice alla Programmazione e ai Servizi per la Didattica e agli Studenti, Marina Brambilla.
Dai dati relativi all’Ateneo emerge che 6 laureati su 10 avviati al lavoro come dipendenti si ineriscono entro 6 mesi dalla laurea, 8 su 10 entro 12 mesi. Si inseriscono più rapidamente i laureati magistrali rispetto ai triennali. Il contratto più utilizzato è quello a tempo determinato (35%). I contratti stabili rappresentano il 17% (11% tempo indeterminato 6% apprendistato). Il 27% dei laureati che ha svolto un tirocinio extracurricolare, prosegue il rapporto di lavoro con l’azienda.
“Aiutare la transizione dei giovani in uscita dai percorsi di istruzione e formazione è sempre stato tra i nostri obiettivi di politica attiva del lavoro, in contrasto del mismatch formativo e in logica di prevenzione contro la disoccupazione giovanile – afferma Melania Rizzoli, Assessora alla Formazione e Lavoro di Regione Lombardia – L’evento dell’Università degli Studi di Milano conferma come proprio le Università possano essere il primo servizio all’impiego per i loro neo-laureati. Sono anche lieta di vedere come la nostra collaborazione sull’incrocio delle banche dati abbia dato luogo a uno strumento di analisi, che potrà aiutare sia le stesse istituzioni formative sia i giovani anche a scegliere il percorso di studi più vicino alle loro aspirazioni e alle richieste del mercato del lavoro”.
“È un’iniziativa importante – dichiara l’Assessora alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano, Alessia Cappello – che prova ad accorciare le distanze tra il mondo dello studio e quello del lavoro, tra l’uscita dall’università e l’ingresso in azienda. Trovare il giusto match tra domanda e offerta non è semplice; si tratta di aiutare le aziende nel reclutamento e di supportare studenti e studentesse nell’orientamento. Meglio si collabora in questa prima fase, più proficua può diventare l’esperienza professionale. Con questo obiettivo anche noi, come Amministrazione comunale e primo datore di lavoro della città, stiamo cambiando il modo di presentarci ai giovani, con l'obiettivo di raccontare quanto stimolante possa essere il lavoro nel 'pubblico' e promuovendo percorsi di formazione e carriera in grado di coltivare i talenti”.
“Si tratta di dati che riteniamo possano essere utili anche al prossimo Governo, per rivalutare soprattutto il ruolo dei tirocini curriculari ed extra curriculari e per rendere ancora più fruttuoso l’investimento di 250 milioni di euro previsto dal PNRR per l’Orientamento degli studenti in ingresso nei percorsi universitari che non può non tener conto anche delle transizioni in uscita”, commenta Marina Brambilla, Prorettrice alla Programmazione e ai Servizi per la Didattica e agli Studenti della Statale.
Alla presentazione dell’indagine ha fatto seguito una tavola rotonda moderata da Barbara Rosina, direttore del COSP - Centro per l’Orientamento allo Studio e alle Professioni dell’Università Statale, con i rappresentanti di Assolombarda, Gruppo Intersettoriale Direttori del Personale-Human Resources Directors Association, Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea e Nucleo PNRR Stato-Regioni.
La Job Fair rappresenta un momento fondamentale di incontro tra la domanda e l’offerta, un servizio dedicato agli studenti che nel corso degli anni si è rafforzato sempre di più: la banca dati dei curricula ha 23.502 aziende registrate al servizio, in crescita rispetto all’anno precedente. Sempre nel 2022, sono stati pubblicati 8.987 annunci (di stages e di lavoro), con un incremento del 30% rispetto al 2021 e dell’83% rispetto al 2020. Infine, le aziende hanno scaricato 29.367 curricula degli studenti, con un aumento del 12% rispetto al 2021.
In preparazione alla Job Fair, dall’inizio dell’anno, la Statale di Milano ha organizzato 65 iniziative di orientamento al lavoro tra seminari, laboratori, incontri coi professionisti, e ha erogato oltre 140 ore di formazione specialistica a cui hanno partecipato 5.146 tra studenti e laureati.
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