Pubblicato il: 22/07/2020
Un'immagine dello scrittore Piero Chiara

Un'immagine dello scrittore Piero Chiara - Foto di Franco Pontiggia dal sito www.premiochiara.it

Tre studenti dell'Università Statale di Milano finalisti al Premio Chiara Giovani 2020 dedicato quest'anno al tema "Acqua".  Alberto Ferrario, Luigi Remo Parente e Tommaso Pietri, tutti e tre originari della provincia di Varese, sono stati selezionati, con i loro racconti, tra i 32 finalisti del premio intitolato al celebre scrittore, sezione Giovani.

Gli studenti del nostro Ateneo hanno superato la selezione della giuria che ha valutato i 381 racconti pervenuti all'associazione "Amici di Piero Chiara" che organizza ogni anno il concorso letterario per tenere viva la memoria dello scrittore nato a Luino nel 1913 e scomparso nel 1986.

I finalisti del Premio Chiara Giovani 2020 saranno presentati in occasione del Festival del Racconto, sabato 3 ottobre, al Salone Estense di Varese, mentre la premiazione del Premio Chiara Giovani 2020 è in programma durante la Manifestazione Finale della XXXII edizione del Premio Chiara, domenica 18 ottobre 2020 presso la Sala Napoleonica delle Ville Ponti di Varese.
Abbiamo chiesto ai nostri tre studenti di raccontarsi e raccontarci le loro opere. 

Alberto Ferrario

Alberto Ferrario


Alberto Ferrario, studente del corso di Laurea magistrale Molecular Biotechnologies & bioinformatics

Il mio racconto si intitola "1916 pioveva" ed è ambientato durante la Prima Guerra Mondiale, nel basso Friuli. Ho cercato di usare l’acqua come una sorta di quinta su cui poi proiettare la guerra, ridotta al suo atomo minimo cioè il soldato, spesso involontario, non convinto e sicuramente ignaro dei veri motivi che lo spingono di fronte al nemico o sotto la pioggia battente, come nel caso degli attori della storia. Nella narrazione consueta la guerra viene eroicizzata, mentre in realtà è una sequenza di eventi più o meno comuni e noiosi, e uno scadenzario di morti che di giorno in giorno aumentano, senza nulla di eroico in realtà. L’idea mi è venuta leggendo “Viaggio al termine della notte” di Celine, e da un tragico trekking in Francia nel novembre 2018, in cui una tappa fu niente altro che pioggia gelata e battente con circa venti chili di zaino sulle spalle, terra molle e la più completa cocciuta ostilità dell’ambiente circostante. 
 

Luigi Remo Parente

Luigi Remo Parente

 Luigi Remo Parente, studente del corso di Laurea triennale Scienze politiche e delle relazioni internazionali

L’idea per il mio racconto, intitolato "Riemergere",  è nata da una immediata interpretazione del tema dell’acqua come un elemento pericoloso, e la mia mente è andata subito a pensare al Mediterraneo e al dramma della migrazione dalle coste dell’Africa. Ho cercato di raccontare cosa possa lasciare un’esperienza così traumatica nei pensieri di un migrante arrivato in Europa in cerca di un’opportunità, traendo spunto da situazioni reali.
 

Tommaso Pietri

Tommaso Pietri


Tommaso Pietri, studente del corso di Laurea magistrale Scienze filosofiche

Nel 2012 ho conseguito il quarto posto al Premio Chiara Giovani e nel 2019 sono risultato finalista della Selezione Poetica Eugenio Montale. Inoltre la mia prima opera "Le cose che pensano", è stata pubblicata dall'editore PAV Edizioni (2020). Il mio racconto, intitolato "Oggi ti direi", narra di una una madre che ripercorre l'infanzia del figlio, scandita dal rapporto intimo e toccante con il mare: un amore che si direbbe necessariamente univoco, destinato invece a culminare nella più totale e profonda delle unioni. Il racconto è ambientato in Libia, negli anni della prima guerra civile.