Pubblicato il: 10/05/2019
Un'immagine del battito cardiaco

Un'immagine del battito cardiaco

L’Università Statale di Milano avvia un piano per l’installazione nelle sue sedi di 90 defibrillatori con cui “cardioproteggere” studenti, docenti e personale amministrativo. Con la posa degli apparecchi sono previsti anche corsi di formazione per il primo soccorso per il personale d’ateneo.

La decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione dell’Università Statale che ha approvato la delibera “per la fornitura e installazione di novanta defibrillatori automatici esterni (DAE), relative teche e/o totem di alloggiamento e segnaletica”. Per l’appalto di fornitura verrà indetta una gara per un importo a base d’asta di 231.044 euro.

I 90 defibrillatori saranno posizionati in modo capillare in tutte le sedi dell’università - nei cortili e negli spazi esterni, così come negli spazi interni - a partire dalla sede centrale di via Festa del Perdono, fino alle sedi decentrate, secondo un piano dettagliato che sarà valutato dai tecnici dopo l’assegnazione dell’appalto.

Ogni anno in Italia circa 60mila persone muoiono per arresto cardiaco improvviso. In gran parte di questi casi basterebbe applicare una scarica elettrica al cuore per aumentare le possibilità di sopravvivenza. L’intervento deve essere però tempestivo: l’uso del Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) entro cinque minuti dalla perdita di coscienza ha infatti portato a un rilevante incremento del tasso di sopravvivenza. Alla luce di queste considerazioni, dell’alto numero di personale e di utenti che giornalmente frequentano le strutture universitarie e della complessità degli edifici e delle sedi distribuite sul territorio regionale, l’Ateneo, nonostante ancora in Italia non esista un obbligo di legge in tal senso, ha deciso di dotare le strutture di un prezioso strumento come misura di prevenzione dal rischio cardiovascolare per tutti coloro che quotidianamente frequentano gli spazi dell’università.