Pubblicato il: 05/04/2019
Esiste una relazione tra percezione gustativa, microbiota orale e apporto nutrizionale?

Una prima risposta a uno dei quesiti tra i più innovativi nel campo delle scienze sensoriali arriva dallo studio dal titolo "New insights into the relationship between taste perception and oral microbiota composition", pubblicato su Scientific Reports e "opera" delle ricerche condotte da Camilla Cattaneo, giovane ricercatrice al terzo anno di dottorato presso il Laboratorio di Analisi sensoriale & Consumer Science dell'Università Statale di Milano, diretto da Ella Pagliarini, già vincitrice nel 2018 della Rose Marie Pangborn Sensory Science Scholarship.

Lo studio – condotto in collaborazione con Patrizia Riso, Simone Guglielmetti e Monica Laureati del dipartimento di Scienze per gli alimenti, la nutrizione e l'ambiente – dimostra per la prima volta che la composizione del microbiota orale negli individui umani – cioè la comunità batterica presente nella bocca – è in relazione con le soglie di percezione gustativa. In particolare, gli individui con un’alta sensibilità gustativa, cioè che percepiscono lo stimolo dolce con quantità più basse di zucchero, hanno nella propria bocca una composizione di batteri diversi rispetto agli individui con una bassa sensibilità.

Il gruppo del Sensory lab

Il gruppo del Sensory Lab dell'Università Statale: da sinistra, Cristina Proserpio, Camilla Cattaneo, Ella Pagliarini e Monica Laureati

"Capire quali sono i fattori che contribuiscono a definire le abitudini alimentari è molto importante – ci spiega Camilla Cattaneo – in quanto queste incidono fortemente sullo stato nutrizionale e la salute generale degli individui. Tra questi fattori, la percezione gustativa riveste un ruolo fondamentale ed è comprovato che esistono differenze inter-individuali a livello genetico nella percezione dei diversi gusti, oltre a preferenze e avversioni innate. Recentemente, è stato ipotizzato che anche la vasta e complessa comunità batterica presente nel cavo orale possa avere un ruolo nell'influenzare le abitudini e le preferenze alimentari degli individui".

La ricerca condotta dalla dottoressa Cattaneo presso il Laboratorio di Analisi sensoriale & Consumer Science ha molte implicazioni anche per spiegare l'influenza della composizione batterica orale e delle soglie – alte o basse – di sensibilità gustativa sulla dieta delle persone, aspetti finora studiati come indipendenti.

Oltre alle ricerche nell'ambito del proprio dottorato di ricerca, Camilla Cattaneo porta avanti, sempre sotto la guida di Ella Pagliarini, altri due studi focalizzati sulla relazione tra microbiota orale e abitudini alimentari. Il primo, svolto presso l'Ospedale dei Bambini "Vittore Buzzi" e il Centro di Ricerca Pediatrica "Romeo ed Erica Invernizzi", in collaborazione con Gian Vincenzo Zuccotti, ha l'obiettivo di indagare come percezione gustativa e microbiota orale siano influenzati dallo stato nutrizionale di bambini e adolescenti. Il secondo studio, svolto presso il Department of Food Science dell’Università di Copenhagen, in collaborazione con Wender Bredie con cui il gruppo di Ella Pagliarini ha contatti da molti anni, punta a indagare l'esistenza di differenze nella percezione gustativa e tattile in individui asiatici ed europei.

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