Pubblicato il: 27/09/2022
Luca Peyronel, docente di Archeologia e Storia dell'Arte del Vicino Oriente Antico dell’Università degli Studi di Milano

Luca Peyronel, docente di Archeologia e Storia dell'Arte del Vicino Oriente Antico dell’Università degli Studi di Milano

Una mattinata alla scoperta dell’archeologia italiana senza frontiere: un viaggio attraverso scavi e ricerche in luoghi straordinari del passato dell’umanità, iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco: dall’Africa dei primi ominidi, fino in Giordania, a Petra, da Cartagine, in Tunisia, nel cuore del Mediterraneo fenicio, alle steppe dell’Asia Centrale nella grande capitale dei Parti e, ancora, attraversando l’Oceano, a Machu Picchu sulle vette delle Ande peruviane, per chiudere con la nascita dello stato arcaico ad Arslantepe in Turchia.

TourismA - Salone di Archeologia e Turismo Culturale,  in programma al Palazzo dei Congressi dal 30 settembre al 2 ottobre, promuove con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Ufficio Ufficio VI della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale), l'incontro Iter - Archeologia Patrimonio e Ricerca Italiana all'estero - L'Archeologia italiana per l'Unesco in programma il 30 settembre, nella Sala Limonaia, a partire della 9,30. L’iniziativa è a cura del professor Luca Peyronel, docente di Archeologia e Storia dell'Arte del Vicino Oriente Antico dell’Università degli Studi di Milano, direttore della Missione Archeologica Italiana nella Piana di Erbil (Kurdistan iracheno) e del Progetto Archeologico Italiano a Kültepe (Kayseri, Turchia).

"Archeologia a tutto campo, dunque, ma – spiega Luca Peyronel - anche specifica attenzione a quella che si usa chiamare ‘archeologia pubblica’, al rapporto delle missioni con il contesto locale, alle relazioni con le comunità, all'impatto sociale del nostro lavoro". 

 Il professor Peyronel è lui stesso impegnato in modo assiduo su questi fronti, insegnando archeologia pubblica alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università, coordinando progetti di restauro e di valorizzazione in siti e musei nell’area vicino-orientale, svolgendo attività di comunicazione come consulente di Rai Cultura per documentari archeologici. Sempre a TourismA, domenica 2 ottobre verrà presentato
e proiettato in anteprima assoluta il documentario Spina e i destini di una laguna (di Amalda Ciani Cuka, regia Graziano Conversano ed Eugenio Farioli Vecchioli), realizzato con la consulenza scientifica del professor Peyronel.

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