Pubblicato il: 16/05/2024

Riportiamo la mozione del Senato accademico dell'Università degli Studi di Milano, approvata a maggioranza nella seduta del 14 maggio 2024.

Il Senato accademico (a maggioranza):

  1. Si richiama alla necessità di una rapida convocazione della Commissione per la programmazione e la verifica degli atti istituzionali, entro la fine del mese di maggio, all’interno della quale venga data priorità alla valutazione degli accordi con le università che si trovano in Paesi in stato di belligeranza o di violazione di diritti umani e civili.
     
  2. Ricorda che uno dei criteri che la Commissione per la programmazione e la verifica degli atti istituzionali deve assumere nella valutazione degli accordi internazionali attualmente attivi e di futura attivazione sia il sostegno, diretto o laterale, degli enti e delle istituzioni accademiche parti dell’accordo verso Stati che impongono regimi di occupazione militare o di violazione dei diritti umani e civili.
     
  3. Ribadisce l’opportunità che la Commissione per la programmazione e la verifica degli atti istituzionali assuma anche il compito di analizzare gli accordi che l’Università Statale di Milano ha in essere con enti, organizzazioni o aziende dell’industria bellica.
     
  4. Si richiama alla propria facoltà, in qualità di Organo di governo dell’Ateneo e in conformità all’articolo 4 comma 9 del proprio Regolamento di funzionamento, [di esser posto nelle condizioni] di valutare la possibilità di eventuali audizioni di persone esterne al Senato accademico.
     
  5. Promuove, nei limiti stabiliti dalla normativa vigente, la pubblicazione degli accordi che l’Università degli Studi di Milano intrattiene con le istituzioni esterne.
     
  6. Dà mandato al Magnifico Rettore Elio Franzini di favorire all’interno della CRUI un momento di discussione sugli argomenti oggetto di tale mozione.
     
  7. Infine, nel confermare l'appello al cessate il fuoco immediato a Gaza, alla fine del conflitto e alla liberazione degli ostaggi israeliani, annuncia, per conto dell’Ateneo, una serie di interventi in aiuto alla popolazione della Striscia di Gaza che si svilupperà nell'invio di aiuti umanitari, nella intensificazione della collaborazione con le università palestinesi, nell'accoglienza di studenti e ricercatori di tali università e nel varo di un piano eccezionale di borse di studio riservate ai giovani palestinesi.