Pubblicato il: 09/07/2025
Diritti ad ostacoli: pubblicato il secondo Rapporto annuale dell’Osservatorio giuridico permanente della Statale

Diritti ad ostacoli: pubblicato il secondo Rapporto annuale dell’Osservatorio giuridico permanente della Statale

Sono state individuate, selezionate e studiate oltre 1.100 sentenze italiane e delle principali corti internazionali in ambito civile, penale e amministrativo (il dato si fermava a 800 nel 2023), che, nel corso del 2024, hanno affrontato il tema della disabilità con particolare attenzione ai settori più critici: diritto allo studio, accessibilità, lavoro, progetto di vita, caregiver, trattamento ABA (Analisi del Comportamento Applicata), amministrazione di sostegno e servizi sociosanitari. Sono questi gli argomenti principali del Secondo rapporto annuale dell’Osservatorio giuridico permanente sui diritti delle persone con disabilità – Anno 2024, realizzato da Human Hall, l’hub per l’inclusione, l’innovazione e la tutela dei diritti umani dell’Università degli Studi di Milano

Le decisioni giudiziarie confermano che, nonostante l’ampia produzione normativa, esiste ancora una fortissima discrepanza tra diritti sanciti e loro concreta attuazione: questo genera un elevato ricorso al giudice come strumento ordinario di tutela, con evidenti costi sociali e umani. Inoltre, il rapporto evidenzia profonde disuguaglianze territoriali nell’erogazione dei servizi e nell’accesso alle tutele, sottolineando la necessità di un’azione istituzionale più coerente e uniforme. I casi analizzati dimostrano che persistono barriere sistemiche e, soprattutto, culturali che ostacolano la piena partecipazione delle persone con disabilità alla vita sociale. 

Significativo il dato sull’esiguo utilizzo dell’azione antidiscriminatoria ex Legge 67/2006 (rilevato solo nel 4% dei casi): potrebbe indicare una scarsa conoscenza della stessa da parte degli operatori o una inadeguatezza dello strumento. Il report evidenzia una crescita del contenzioso e una persistente distanza tra la normativa e la prassi quotidiana. Tuttavia, emergono segnali positivi: la giurisprudenza è sempre più attenta al principio del ragionevole accomodamento, all’accessibilità e alla tutela effettiva dei diritti.

Il Rapporto è stato presentato questa mattina presso la Sala Consiglio della Statale e ha visto la partecipazione, tra gli altri, della rettrice Marina Brambilla, dell’assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolé, di Stefania Leone, delegata della rettrice a Disabilità e Dsa e della spoke leader del progetto Human Hall – MUSA, Marilisa D’Amico. L’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia, Elena Lucchini, ha portato il suo saluto con un video messaggio.

Grazie alle altissime competenze che abbiamo in Statale nello studio e nella ricerca nel campo del diritto e della giurisprudenza, l’Osservatorio giuridico permanente sui diritti delle persone con disabilità fondato da Human Hall offre un’analisi preziosa della giurisprudenza in quest’ambito, con oltre mille decisioni passate in rassegna su tutti i temi più rilevanti e sensibili. In particolare, è importante continuare a tenere alta l’attenzione su temi quali il diritto allo studio, che vede il più alto numero di pronunce in Italia: la nostra Università, pubblica e inclusiva, intende raccogliere le riflessioni di oggi per continuare a esser un punto di riferimento in questo settore” ha dichiarato Marina Brambilla.

La cultura dell’inclusione e delle pari opportunità, in Italia, ha ormai da tempo diversi riconoscimenti giuridici, ma purtroppo fatica ad affermarsi in una società che spesso rimane indietro. Un ritardo che non possiamo e non dobbiamo accettare, perché danneggia persone che, a causa di una disabilità, già vivono tutti i giorni una condizione fisiologica di fragilità e svantaggio. Il rapporto ci mette di fronte a una realtà con la quale dobbiamo fare i conti e che non dobbiamo accogliere come ineluttabile. Al contrario, ci deve servire da stimolo per il cambiamento in una direzione di maggiore giustizia sociale. Un impegno che troverà sempre la città di Milano e le sue istituzioni in prima fila”, ha dichiarato Lamberto Bertolé.

"Non possiamo pensare che debba essere il giudice a dettare la linea dei diritti - ha commentato il presidente dell'Ordine degli Avvocati di Milano, Antonino La Lumia -, altrimenti come rappresentanti istituzionali abbiamo abdicato alla nostra funzione di indirizzo della società".

Esprimo il mio apprezzamento per il valore della ricerca e per l’assoluta centralità del lavoro svolto nell’elaborazione del secondo rapporto annuale dedicato alla Disabilità. Regione Lombardia è da tempo impegnata nella promozione di politiche di welfare che mettono al centro della società civile la persona con disabilità, con le sue competenze e potenzialità, affinché partecipi attivamente e responsabilmente alla realizzazione del proprio progetto di vita all’interno del contesto sociale in cui sceglie di vivere, offrendo servizi sempre più integrati e personalizzati. Per questo abbiamo bisogno di una rete di connessione tra persone, famiglia e comunità e di una realtà accademica sorretta da competenze scientifiche e giuridiche come la vostra. Un’alleanza che si deve consolidare ogni giorno per essere al servizio dei più fragili”, ha dichiarato Elena Lucchini.

Durante la mattinata, Giovanni Merlo, direttore di LEDHA, e funzionari di Comune e Regione, hanno discusso in una tavola rotonda lo stato di attuazione del Progetto di Vita, previsto dall’art. 14 della legge 328/2000, strumento da tempo centrale per la tutela dei diritti delle persone con disabilità, anche prima che entrino in vigore sul territorio nazionale le riforme introdotte dal d.lgs. 62/2024. I Comuni, d’intesa con le ATS, sono infatti obbligati a predisporre tali progetti su richiesta dell’interessato e la mancata o tardiva predisposizione può causare un danno esistenziale risarcibile, qualora tale mancanza determini un concreto e comprovato peggioramento delle condizioni di vita.

Il report è stato realizzato dal gruppo di ricerca coordinato da Giuseppe Arconzo, docente di Diritto costituzionale e delegato del Comune di Milano per le Politiche dell’accessibilità, in collaborazione con il Centro Antidiscriminazione Franco Bomprezzi – LEDHA, che, da anni, mette a disposizione uno strumento concreto di difesa contro le violazioni dei diritti che subiscono le persone con disabilità. Ha aderito all’Osservatorio anche l’Associazione Luca Coscioni, da tempo impegnata per vedere rispettati i diritti delle persone con disabilità con importanti azioni politiche e giudiziarie.

“Il gruppo di lavoro comprende, tra gli altri, ricercatrici e dottorande dell’Ateneo che si dedicano con grande dedizione a questo progetto, che rappresenta un’esperienza di ricerca, formazione e impegno civile ad alto impatto sociale. Inoltre, l’Osservatorio si giova delle segnalazioni di avvocati del settore, operatori giuridici e dell’Associazione Luca Coscioni” – ha spiegato Giuseppe Arconzo - “Il lavoro dell’Osservatorio, unico nel suo genere in Italia, si propone come presidio scientifico e civico per restituire voce, visibilità e strumenti concreti alle persone con disabilità, favorendo il dialogo tra giurisprudenza, società civile e politica pubblica”.

Sul sito dell’Osservatorio (www.osservatoriodisabilitahumanhall.unimi.it) è possibile consultare le decisioni citate nel rapporto e rimanere aggiornati sulle novità che riguardano i diritti delle persone con disabilità. Inoltre, da gennaio 2025, viene pubblicata mensilmente la newsletter “Diritti ad ostacoli, disponibile via mail, su LinkedIn e sul sito dell’Osservatorio, per rendere accessibili sentenze e commenti per operatori, tecnici e cittadini interessati al tema 

Il secondo Rapporto annuale della Statale di Milano è stato realizzato nell'ambito di "Empowerment of persons with disabilities: innovative tools for the inclusion of people with disabilities", un progetto dell’Osservatorio giuridico permanente di Human Hall sui temi dell’inclusione delle persone con disabilità, che fa parte dello Spoke n. 6 del progetto PNRR MUSA - Multilayered Urban Sustainability Action. ““La ricerca è anche responsabilità, è capacità di cambiare il reale, di abbattere ostacoli invisibili ma concreti. Il diritto non è solo norma scritta, è anche giustizia quotidiana. Ed è per questo che ogni giorno lavoriamo per costruire una società più giusta e più accessibile per tutte e tutti. E lo facciamo coinvolgendo e stimolando i giovani e le giovani nelle nostre iniziative Human Hall, in modo da poter creare una staffetta generazionale ed essere certi che crescano in loro consapevolezza e sensibilità verso questi temi centrali per il futuro di tutte e tutti”, ha concluso Marilisa D’Amico

L’Osservatorio intende proseguire con il monitoraggio delle pronunce del 2025 e le sue altre attività anche dopo la fine del finanziamento PNRR, con lo scopo di continuare a contribuire alla diffusione di una cultura dell'inclusione. 

 

MUSA

Musa - Multilayered Urban Sustainability Action è l'Ecosistema dell’Innovazione finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il progetto vede la collaborazione tra l’Università di Milano-Bicocca, ente proponente, il Politecnico di Milano, l’Università Bocconi, l’Università Statale di Milano e numerosi partner pubblici e privati. MUSA nasce a Milano come risposta alle sfide che la realtà metropolitana affronta nella transizione verso le tre dimensioni della sostenibilità: ambientale, economica e sociale. E con un’ambizione: quella di inaugurare un nuovo modello di collaborazione pubblico-privata replicabile a livello nazionale e internazionale.

Contatti

  • Maria Elisa D'amico
    Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale

  • Giuseppe Arconzo
    Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale