L'Università degli Studi di Milano si prepara a celebrare la Settimana delle STEM, che si svolge dal 4 all’11 febbraio, con una serie di eventi volti a promuovere la cultura scientifica, abbattere gli stereotipi di genere e ricordare figure emblematiche del panorama accademico. Tre le iniziative principali che si svolgeranno nelle diverse sedi dell'Ateneo, ognuna con un focus specifico ma unite dal filo conduttore dell'inclusione e della valorizzazione della scienza.

L'intervento della rettrice Marina Brambilla
"Mind the STEM Gap": dialoghi intergenerazionali sulla scienza
L'11 febbraio, in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, l'Aula Magna dell'Università Statale ha ospitato l'evento “Mind the STEM Gap”, un incontro riservato alle scuole con esponenti del mondo della ricerca e delle istituzioni a confronto su opportunità e sfide di una carriera scientifica, in un dialogo intergenerazionale sulle prospettive future e sul ruolo della diversità nell'innovazione scientifica.
Ad aprire l'incontro, la rettrice Marina Brambilla che ha sottolineato "il persistente divario di genere che ancora oggi riscontriamo nei settori della scienza, della tecnologia, dell'ingegneria e della matematica, nelle cosiddette discipline STEM". "Questo divario - ha evidenziato la rettrice - acuisce le disparità di genere nella nostra società: riduce la presenza femminile in circuiti professionali che sappiamo essere particolarmente stabili, e quindi incide sulla parità economica, limita la possibilità per le donne di esercitare una cittadinanza pienamente consapevole, perché in una fase dominata dalla ubiquità della tecnologia le STEM sono uno strumento di empowerment essenziale. Noi Università, insieme alla scuola, possiamo fare molto, con un’opera di sensibilizzazione culturale, seguendo con la massima cura l’accostamento delle nostre studentesse alle discipline scientifiche, individuando i loro interessi, orientandole verso scelte realmente consapevoli".
E', quindi, intervenuta Elena Cattaneo, senatrice a vita e docente di Farmacologia della Statale che ha raccontato la sua storia e come si è avvicinata alla scienza. A seguire un dialogo tra Samira Maghool, ricercatrice di Informatica, Alessandra Mascaro, etologa presso l'Università di Osnabrück, Gian Alberto Losapio, docente di Botanica ambientale in Statale. Andrea Fumagalli, studente dell’Istituto Tecnico Statale “Francesco Viganò” di Merate, autore di una delle opere della mostra “Mind the STEM Gap – Together”.
Le conclusioni dell'incontro sono state affidate Stefano Simonetta, presidente del COSP e prorettore ai Servizi agli Studenti e Diritto allo Studio. A moderare l'incontro la giornalista Annalisa Monfreda. Durante la giornata è stato possibile visitare la mostra "Mind the STEM Gap-Together", progetto espositivo realizzato da Fondazione Bracco che punta a superare gli stereotipi di genere nella scienza, frutto del lavoro collettivo di quattro scuole superiori lombarde.

Un particolare della locandina dell'evento in ricordo di Maria Bianca Cita
Una giornata per ricordare Maria Bianca Cita
Sempre l'11 febbraio, il dipartimento di Scienze della Terra "Ardito Desio" ospiterà, a partire dalle ore 9.30, una giornata in ricordo di Maria Bianca Cita, pioniera della micropaleontologia e della geologia marina e prima donna a laurearsi in Scienze geologiche all'Università Statale di Milano nel 1946.
La professoressa Cita è stata un modello per intere generazioni di ricercatrici e ricercatori e l’evento sarà un’occasione unica per ripercorrere non solo la sua straordinaria carriera scientifica ma anche il suo contributo agli studi di geologia marina: dalla Scuola di micropaleontologia di Milano alla statigrafia, dalle ricerche sulla salinità del Messiniano a quelle sui bacini anossici del Mediterraneo orientale, dagli studi di paleoambiente su larga scala alle esplorazioni in Antartide e al progetto Cape Roberts.
Dopo l’introduzione di Lucia Angiolini, direttrice del dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio”, intervengono Isabella Premoli Silva, Maria Rose Petrizzo, Rodolfo Carosi, Isabella Raffi, Angelo Camerlenghi, Alberto Malinverno, Gert de Lange, Cesare Corselli e Fabio Florindo.
Chiudono l’incontro Giuseppe Orombelli ed Elisabetta Erba.

Un particolare della brochure dell'evento "Fiorire con la Scienza"
"Fiorire con la Scienza": il progetto che abbatte gli stereotipi
Nato nel 2022 all'interno del programma UNIMI CONNECT, "Fiorire con la Scienza" è un progetto di Terza Missione dell'Università Statale di Milano, che utilizza la scienza come strumento per superare pregiudizi e valorizzare la diversità. Giunto alla sua seconda edizione, coinvolge quasi 900 studenti e studentesse di scuole di ogni ordine e grado e 30 unità di personale della Statale tra docenti, ricercatori e ricercatrici, e personale tecnico-amministrativo.
Durante la Settimana delle STEM, il progetto vedrà una serie di attività nelle scuole di Milano e hinterland, con incontri e laboratori volti a sensibilizzare i giovani sull'importanza della scienza come strumento di crescita personale e sociale. In particolare, si svolgeranno attività all’Istituto comprensivo di Piazza Leonardo a Milano, al Liceo Scientifico Casiraghi di Cinisello Balsamo e all’Istituto Tecnico Primo Levi di Bollate. L'iniziativa culminerà il 15 maggio con un evento finale presso l'Aula Levi di Città Studi, che rappresenterà un momento di confronto e condivisione tra studenti, studentesse, docenti e ricercatori e ricercatrici.
“Siamo orgogliosi di celebrare anche in Statale la Settimana STEM, riconoscendo il ruolo fondamentale di queste discipline come motore dell’innovazione, guida del progresso e fonte di soluzioni alle sfide globali. Crediamo nell’importanza di offrire esempi e modelli positivi, ospitando iniziative che ispirino le nuove generazioni e promuovano la creatività e l’ingegno”, conclude Monica di Luca, prorettrice alla Ricerca dell’Università Statale di Milano.
Potrebbero interessarti anche