Un dettaglio della locandina sulla Lectio Magistralis e la presentazione dell'ultimo volume di Roger Chartier.

Roger Chartier, storico e specialista di storia del libro, dell’editoria e della lettura, invita a ripensare alla collocazione delle mappe, al loro utilizzo nell’era moderna e all’aspetto allegorico che la rappresentazione geografica assume nelle opere di finzione. All’incontro, organizzato dal Centro Apice e dal dipartimento di Studi storici dell’Università Statale di Milano, sarà anche presentato “Cartes et fictions (XVI - XVIII siècle)”, il nuovo volume dello studioso francese.

Quando
30 Ottobre 2023
ore 15:00
dove
Luoghi multipli
Online su Teams
Sala Napoleonica
via Sant'Antonio, 10/12, 20122 Milano (MI)
Contatti
2023-10-30 15:00:00 2023-10-30 19:00:00 Europe/Rome L'oeuvre et les textes: cinq variations éditoriales <p>A cura di K</p> <p>Analisi ed elaborazione testi, reperimento e collegamento link/info</p> <p>---</p> <p>bozza di programma in gestionale ---&gt; inviata mail a Claudia Piergigli con richiesta programma ufficiale, aspettare aggiornamenti ---&gt; locandina pervenuta e caricata in gestionale</p> <p>---</p> <p>chiesto aggiornamento location online su Teams e orario inizio a Ufficio Eventi, ok by Barbara</p> <p>inseriti categoria Cultura e società, SSD in Studi umanistici e Mediazione linguistica e culturale</p> <p>inseriti programma e link di partecipazione su Teams</p> <p>---</p> <p>Titolo originario: Lectio Magistralis di Roger Chartier L'oeuvre et les textes : cinq variations éditoriales.</p> <p>Testo breve originario: Attraverso la sua opera, Roger Chartier invita gli studenti a ripensare il posto delle mappe e il loro uso in tempi moderni, al di là delle rappresentazioni geografiche. Nell'ambito delle opere di finzione, la mappa assume vari aspetti, in particolare allegorici. Non si tratta solo di mostrare luoghi reali o immaginari, ma anche di rappresentare viaggi, sensazioni, idee o convinzioni più intime.</p> <p>Testo esteso: Attraverso la sua opera, Roger Chartier invita gli studenti a ripensare il posto delle mappe e il loro uso in tempi moderni, al di là delle rappresentazioni geografiche. Nell'ambito delle opere di finzione, la mappa assume vari aspetti, in particolare allegorici. Non si tratta solo di mostrare luoghi reali o immaginari, ma anche di rappresentare viaggi, sensazioni, idee o convinzioni più intime. Lontano dall'essere sempre un semplice prolungamento del testo che permette di situarne l'azione, la mappa costituisce talvolta una componente essenziale dell'opera letteraria di finzione stessa.</p> <p>Roger Chartier è uno storico, specialista in storia del libro, dell'editoria e della lettura. È professore emerito al Collège de France, dove ha tenuto la cattedra di &quot;Scrittura e culture nell'Europa moderna&quot; tra il 2007 e il 2016. Il suo ultimo libro è una continuazione dei suoi numerosi lavori intorno alla storia della lettura e dell'editoria, ma anche della opera di Miguel de Cervantes. In Cartes et fictions (XVI - XVIII sec. ) , Roger Chartrier suggerisce di “elaborare una genealogia della presenza di mappe nelle storie di fantasia” (p. 11). Sottolinea l'antichità dell'uso delle mappe nella narrativa, mentre questo processo è diventato particolarmente popolare nel XX secolo . secolo, con autori come Tolkien. In questa breve opera riccamente illustrata, Roger Chartier si interroga sui diversi usi delle mappe nelle opere di narrativa dell'era moderna, invitandoci a seguire un percorso in cui la lettura del testo e la lettura delle mappe si completano piacevolmente. Il lettore si trova così immerso nello stesso rapporto con l'illustrazione studiato dal libro: più di un terzo delle pagine è dedicato alle mappe, il che invita a riflettere sull'articolazione della loro lettura con quella del testo.</p> Various places