Pubblicato il: 14/06/2024
Un particolare della locandina dell'evento inaugurale del laboratorio Printmed-3D dell'Università degli Studi di Milano.

Un particolare della locandina dell'evento inaugurale del laboratorio Printmed-3D dell'Università degli Studi di Milano.

Una nuova infrastruttura scientifica e tecnologica al servizio della ricerca, della medicina e della formazione: il 19 giugno, alle ore 10.30, si inaugura, con un incontro nell'aula Consiglio del dipartimento di Fisica "Aldo Pontremoli" dell'Università Statale di Milano, in via Celoria 16, il laboratorio di Printmed-3D, progetto nato per  sviluppare la stampa 3D applicata al training chirurgico e alla medicina personalizzata attraverso l’uso combinato di tecnologie di realtà virtuale e stampa additiva funzionale. 

Dopo i saluti del rettore Elio Franzini, di Paolo Milani, direttore del dipartimento e di Marco Potenza, direttore del Centro Interdisciplinare Materiali e Interfacce Nanostrutturati (CIMaINa), verranno affrontati diversi argomenti che illustrano la rilevanza del nuovo laboratorio.

Luciano De Carlis, docente di Chirurgia generale dell’Università di Milano-Bicocca, parlerà della stampa 3D legata ai trapianti, Francesco Di Meco, docente di Neurochirurgia dell’Università Statale di Milano, approfondirà il legame fra stampa 3D e neurochirurgia, Maurizio Vertemati, docente di Anatomia umana dell’Università Statale di Milano, passerà all’anatomia digitale e alla realtà aumentata, mentre GianVincenzo Zuccotti, docente di Pediatria e prorettore ai Rapporti con le Istituzioni sanitarie dell’Università Statale di Milano, darà una visione prospettica della medicina personalizzata. Concluderanno i lavori gli assessori della Regione Lombardia al Welfare Guido Bertolaso e all’Università, Ricerca, Innovazione Alessandro Fermi.

Il centro Printmed-3D nasce da un progetto finanziato nel 2019 da Regione Lombardia nell’ambito della Call Hub Ricerca e Innovazione (POR FESR 2014-2020) per lo sviluppo di approcci innovativi di medicina personalizzata mediante stampa 3D e realtà virtuale, per fornire ai chirurghi e alle chirurghe la possibilità di programmare e simulare interventi complessi e di aumentare l’efficienza della formazione degli specializzandi grazie alla realizzazione di modelli aptici e virtuali.

Il progetto è stato ulteriormente supportato e favorito dalle attività svolte nell’ambito del progetto MUSA (Multilayered Urban Sustainability Action), finanziato nel 2022 dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I nuovi laboratori dedicati permetteranno di rendere questo approccio sistemico consentendo al sistema sanitario regionale e nazionale di raggiungere livelli di eccellenza nella formazione specialistica e nell’assistenza chirurgica

Nel materiale allegato la locandina dell’evento.