La poetessa Ida Vitale - Immagine dal sito lacittaaperta.info
“Palabra exacta y frágil” è il titolo dell’incontro con la poetessa uruguaiana Ida Vitale, promosso dal dipartimento di Lingue e Letterature straniere dell’Università Statale di Milano. 9 novembre, ore 15.30, aula 113, via Festa del Perdono 3.
Nata a Montevideo nel 1923 da una famiglia di origini italiane, Ida Vitale è costretta all’esilio in Messico nel 1974 a causa dell’avvento della dittatura militare in Uruguay. Poetessa, saggista, traduttrice, docente e critica letteraria, Vitale è considerata oggi una delle massime voci della poesia contemporanea in lingua spagnola. Molti, infatti, i premi internazionali ricevuti nel corso della sua lunga carriera: dall’Octavio Paz (2009) al Reina Sofía (2015), dal Premio Internacional de Poesía Federico García Lorca (2016) al FIL de Literatura en Lenguas Romances (2018), il più importante dell'America latina, fino al Premio Cervantes (2019), il nobel della letteratura in lingua spagnola.
L’incontro prenderà le mosse da Pellegrino in ascolto (Bompiani, 2020), antologia delle grandi raccolte della poetessa uruguaiana, da La luz de esta memoria (1949) fino alla recentissima Mínimas de aguanieve (2015), tradotto da Pietro Taravacci, docente di Letteratura spagnola all’Università di Trento che accompagnerà l’Ida Vitale in un dialogo appassionato sulla poesia.
Ad aprire l’incontro sarà Verónica Crego, console generale dell’Uruguay a Milano, seguita dagli interventi di Emilia Perassi e Laura Scarabelli, docenti di Lingue e Letterature ispano-americane dell’Università Statale di Milano.
Ingresso gratuito e con green pass. Per partecipare in presenza, è necessario registrarsi scrivendo una e-mail a Simone Ferrari simone.ferrari1@unimi.it.
L’evento si potrà seguire anche in diretta su Zoom.
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