Pubblicato il: 21/03/2017

Faseb Journal pubblica lo studio di un gruppo di ricerca guidato da Luigi Anastasia, docente di Biochimica generale dell’Università Statale di Milano, che mostra come il fattore HIF-1a, oltre ad attivare le difese della cellula ogni volta che si abbassa il livello di ossigeno, agisca anche sui meccanismi di rigenerazione, attivando MyoD, che è il regolatore del differenziamento muscolare, attraverso una via di segnale che si chiamata "via non canonica di WNT".

Il fattore di trascrizione, HIF-1a, se l’ossigeno viene ripristinato, attiva meccanismi di rigenerazione del tessuto muscolare, che permettono alle cellule staminali adulte presenti nei nostri muscoli, chiamate cellule satelliti, di crescere e riparare il tessuto muscolare danneggiato.
I possibili risvolti di questa scoperta sono molto importanti, perché mostrano come attivando HIF-1a sia possibile stimolare il differenziamento muscolare, ottenendo delle fibre muscolari più grandi (ipertrofiche). Questo pone le basi per un possibile sviluppo terapeutico della nuova tecnica mirato sia a combattere una serie di patologie muscolari atrofiche, che al potenziamento muscolare in ambito sportivo.
Lo studio, condotto per ora solo in vitro, è il risultato di una collaborazione scientifica tra l’Università di Milano e il laboratorio di cellule staminali per l’ingegneria tessutale dell’IRCCS Policlinico San Donato, e finanziato dal Ministero della Sanità con un grant "giovani ricercatori".

Per informazioni
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute
Prof. Luigi Anastasia
luigi.anastasia@unimi.it