Pubblicato il: 15/01/2024
Studio "Cervello in fumo" coordinato dall'Università degli Studi di Milano, che riguarda la qualità dell’aria messa in relazione al benessere mentale.

Studio "Cervello in fumo" coordinato dall'Università degli Studi di Milano, che riguarda la qualità dell’aria messa in relazione al benessere mentale.

Dal 16 gennaio al 1° marzo 2024 è possibile iscriversi per partecipare a “Cervello in fumo”, il nuovo studio che riguarda la qualità dell’aria messa in relazione al benessere mentale. Lo studio - coordinato da Silvia Fustinoni, docente del Laboratorio di Tossicologia ambientale ed industriale del dipartimento di Scienze cliniche e di comunità - è promosso dall’Università degli Studi di Milano in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, la Società per l’Epidemiologia e la Prevenzione “Giulio A. Maccacaro” impresa sociale e l’Associazione “Cittadini per l’Aria” Onlus.

In particolare, è possibile proporsi come volontari o volontarie per rilevare, tramite un piccolo campionatore passivo per la misura di NO2 (biossido di azoto), la propria esposizione personale al gas. Il campionatore di piccole dimensioni, circa 5 centimetri, va applicato agli abiti e tenuto tutto il giorno per una settimana. Durante questo periodo, il o la partecipante dovrà rispondere a un breve questionario ed effettuare quotidianamente un test online, che consentirà di valutare se esiste un’associazione tra esposizione giornaliera all’inquinamento atmosferico e benessere mentale. Nello specifico ci si riferisce a effetti sull’attenzione, la velocità di elaborazione delle informazioni, l’umore, il livello di stress, la qualità del sonno. Per rispondere al questionario non è necessario installare software sui propri dispositivi.

Non ci sono particolari requisiti per partecipare a “Cervello in fumo”: è invitato chi ha già seguito la campagna “NO2 NO GRAZIE” oppure è interessato all’argomento. Bisogna essere maggiorenni, risiedere nella Città metropolitana di Milano, avere una buona comprensione dell’italiano e un titolo di studio uguale o superiore alla terza media. È poi necessario avere un accesso a internet (basta anche uno smartphone) per potersi collegare al sito web dello studio e così poter rispondere al questionario ed effettuare il test ogni giorno dopo le ore 17. Il primo passo per far parte del gruppo di volontari è prendere un appuntamento direttamente sul sito del progetto.

Alla fine della settimana si riconsegna il campionatore passivo per la misura dell’NO2. Il giorno successivo al termine della settimana di partecipazione, sarà possibile vedere i risultati dei propri test. Dopo circa sei mesi dalla conclusione dello studio, si riceveranno i risultati del monitoraggio personale del campionatore. È possibile contattare ricercatori e ricercatrici che si occupano dello studio per avere maggiori informazioni sulla propria partecipazione.

Campionatore indossabile usato nello studio "Cervello in fumo" coordinato dall'Università degli Studi di Milano, che riguarda la qualità dell’aria messa in relazione al benessere mentale.

Campionatore indossabile usato nello studio "Cervello in fumo" coordinato dall'Università degli Studi di Milano, che riguarda la qualità dell’aria messa in relazione al benessere mentale.

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