Pubblicato il: 15/11/2023
Giovanna Bemporad nell'immagine della locandina dell'evento

Giovanna Bemporad nell'immagine della locandina dell'evento

Lunedì 20 novembre il Centro Apice dell’Università di Milano organizza il seminario "Interferenze poetiche: Giovanna Bemporad traduttrice",  in occasione dei cento anni dalla nascita della poetessa e traduttrice Giovanna Bemporad di cui Apice conserva l'archivio.  L’appuntamento è alle ore 16 nell’Aula 113 di via Festa del Perdono 3.

Fra bozze, lettere, traduzioni da più lingue in differenti edizioni, il seminario di Apice intende rappresentare l’atelier creativo di Giovanna Bemporad e il gioco di interferenze che ne anima la poesia.

La prima relazione del seminario di Caterina Paoli è dedicata alla traduzione delle Bucoliche di Virgilio a cui la poetessa lavora all’età di 16 anni: l’ambizioso apprendimento poetico prende forma nel dialogo serrato con il poeta latino - resterà un mentore estetico ed esistenziale costante nella vita di Bemporad - e con una versione moderna di riferimento, quella di Giovanni Aldini, pubblicata nel 1926. Seguiranno due relazioni di Alessandra Preda e Marco Castellari sulle traduzioni dal francese e dal tedesco. 

 I poeti d’Oltralpe scelti da Bemporad – Baudelaire, Verlaine, Rimbaud, Mallarmé, Valéry – sono febbrilmente frequentati dai poeti italiani degli anni Quaranta e costituiscono una palestra privilegiata per identificarsi e distinguersi da una koinè poetica nazionale sempre più autorevole. La cifra poetica di Bemporad si delinea via via, dal ritorno ossessivo di tematiche e stilemi già cari alla tradizione baudelairiana, alle suggestioni più oscure di Mallarmé - che Bemporad affronta, nel poema pluritradotto Après-midi d’un faune - fino alla sobrietà più innovativa del rude exercice di Valéry.

Le versioni dal tedesco rappresentano, accanto a quelle dal greco e dal latino, l’impegno più duraturo e significativo di Bemporad traduttrice: Castellari si propone di analizzare la poesia tedesca classico-romantica, in particolare l’esercizio traduttivo di alcune liriche di Goethe, Hölderlin e Novalis, in  stretto rapporto con il palinsesto italiano più o meno contemporaneo .

Chiude il seminario la relazione di Teresa Franco dedicata ad alcune prove di traduzione delle poesie di Robert Frost, di cui è preziosa testimonianza il carteggio con un’altra traduttrice del tempo, l’amica Gabriella Bemporad. 

Il programma del seminario

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