Pubblicato il: 25/02/2016

La rivista Movement Disorders pubblica uno studio di Università Statale e Fondazione Ca' Granda che rivela la connessione tra Parkinson a esordio precoce (EOPD) e un'aumentata temperatura cerebrale.

La temperatura cerebrale dipende dal bilancio netto tra calore rilasciato dalla fosforilazione ossidativa mitocondriale e calore rimosso dal flusso ematico cerebrale.

Partendo dalla considerazione che la maggior parte delle mutazione associate con la malattia di Parkinson ad esordio precoce altera il "macchinario" mitocondriale, i ricercatori - coordinati da Mario Rango - hanno infatti verificato un aumento sostanziale della temperatura cerebrale nei pazienti rispetto ai soggetti sani in tutte le aree cerebrali (l'aumento nelle aree visive appariva solo marginale).

A seguito di questo studio, l'abbassamento della temperatura cerebrale potrebbe essere considerato come un potenziale target terapeutico per prevenire la neurodegenerazione nel Parkinson ad esordio precoce.

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