Ricercatrice in laboratorio - Foto di Paolo Sacchi
I disturbi del metabolismo minerale nella CKD-MBD (Chronic Kidney Disease – Mineral Bone Disorder), malattia renale cronica, potrebbe avere implicazioni anche per la salute e l'invecchiamento cardiovascolare nella popolazione generale.
L'ipotesi – pubblicata su The Lancet Diabetes Endocrinology - si deve al gruppo di ricerca dedicato alla CKD-MBD della Società Europea di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale (ERA-EDTA), coordinato dal professor Mario Cozzolino, nefrologo presso il dipartimento di Scienze della salute dell'Università Statale di Milano.
Nel lavoro appena pubblicato, il team di ricerca spiega, infatti, come quelli che vengono considerati specifici fattori di rischio dei soggetti con malattia renale cronica possano anche contribuire a descrivere i profili di rischio cardiovascolare e di invecchiamento della popolazione generale.
Inoltre, sono stati trattati gli elementi patogenetici chiave dell'invecchiamento vascolare accelerato propri della malattia renale cronica e che possono essere di rilevanza clinica per la popolazione generale, tra i quali il sovraccarico di fosfato (considerato il "nuovo colesterolo").
Infatti, studi eseguiti sulla popolazione generale con funzione renale normale dimostrano una chiaro legame tra livelli elevati di fosforemia e mortalità per cause cardiovascolari, dimostrando, quindi, l'esistenza di una forte associazione tra le cause di patologia cardiovascolare nel soggetto con danno renale e con funzione renale normale.
Per informazioni
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Scienze della salute
Prof. Mario Cozzolino
Tel. 02 503 23225 oppure 02 81844381
mario.cozzolino@unimi.it
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