Pubblicato il: 07/11/2024
Il Comandante Regionale, Gen. D. Giuseppe Arbore, e la rettrice Marina Brambilla, in occasione della firma del Protocollo

Il Comandante Regionale, Gen. D. Giuseppe Arbore, e la rettrice Marina Brambilla, in occasione della firma del Protocollo

L’Università degli Studi di Milano e il Comando Regionale Lombardia della Guardia di Finanza hanno stipulato, il 6 novembre, presso l’Ateneo, un protocollo di intesa a tutela del diritto allo studio.

L'intesa si colloca tra le iniziative finalizzate a perseguire obiettivi di equità sociale, a tutela delle fasce sociali più deboli che per esercitare il diritto allo studio hanno effettiva necessità delle risorse pubbliche messe a disposizione dalla Regione, dallo Stato e dall’Unione Europea.

A rappresentare l’Università, la Rettrice, Marina Brambilla; per la Guardia di Finanza il memorandum è stato firmato dal Comandante Regionale, Gen. D. Giuseppe Arbore. 


Con tale accordo, i due Enti definiscono le modalità della collaborazione, nell’ambito delle rispettive finalità istituzionali, al fine di rafforzare il sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle misure di sostegno e/o di incentivo, per le quali è già stato perfezionato l'iter di concessione, di competenza dell'Università, con particolare riferimento alle borse di studio e agli alloggi per studenti universitari. 

Nel dettaglio, l’Università si impegna, per il prossimo triennio, a fornire alla Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale, specializzata nella tutela della spesa pubblica nazionale ed unionale, input informativi qualificati di cui sia venuta a conoscenza in ragione delle funzioni esercitate, selezionati sulla scorta di preliminari approfondimenti e utili per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria. I Reparti del Corpo, potendo disporre di dati e informazioni puntuali, grazie all’attuazione di un efficace scambio informativo, potranno intervenire prontamente andando a riscontrare la veridicità della documentazione prodotta per l’ottenimento dei benefici pubblici ed assicurando che le provvidenze e i sussidi siano destinati agli studenti che ne abbiano effettivamente diritto.

Proprio per l’importanza che le politiche a favore del diritto allo studio e i fondi ad esse dedicati rivestono, è fondamentale che le istituzioni collaborino affinché le risorse vengano utilizzate in modo corretto, efficace, consono rispetto all’obiettivo di alto valore pubblico per il quale sono stanziati”, sottolinea la rettrice Marina Brambilla.

Contrastare le frodi che minano l’equo accesso alle pubbliche provvidenze è l’obiettivo del protocollo che oggi viene sottoscritto, intesa che si inserisce in un più ampio contesto di prevenzione degli abusi economici e finanziari che possono danneggiare l’efficacia delle misure a sostegno del diritto allo studio” conclude il comandante regionale, Gen. D. Giuseppe Arbore.