Pubblicato il: 27/11/2024
Medicina di precisione: un questionario per superare il divario di genere.

Medicina di precisione: un questionario per superare il divario di genere.

Definizione soggettiva dell'affiliazione allo spettro di genere: creazione e validazione di un questionario innovativo (EXPRES EXPloring Self Recognition of gEnder Spectrum) - è il titolo del progetto di ricerca, guidato da un team multidisciplinare di Università Statale e Policlinico di Milano che punta a superare il modello binario – maschio e femmina – nella ricerca e nella pratica clinica per una medicina sempre più personalizzata sull’individuo e non sul sesso biologico, incorporando un approccio a spettro che include varie identità ed esperienze di genere.

Negli ultimi decenni la comunità medica e scientifica si è resa conto della necessità di considerare il sesso e il genere separatamente come determinanti chiave della salute e della malattia” – ci spiega Roberta Gualtierotti, docente di Clinica medica e referente delle Politiche di genere del dipartimento di Fisiopatologia medico-chirurgica e dei trapianti dell’Università Statale e referente per la Medicina di Genere di Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Policlinico – “Per molto tempo, infatti, la ricerca medica si è focalizzata prevalentemente su modelli maschili, sia negli studi preclinici sia negli studi clinici, portando così a una comprensione limitata di come le malattie si manifestino, progrediscano e rispondano al trattamento in modo diverso negli uomini e nelle donne. Questo bias, radicato nella storica convinzione che il corpo maschile fosse lo ‘standard’, ha portato a lacune diagnostiche e terapeutiche che influiscono sulla cura e sui risultati del paziente, ostacolando la personalizzazione della gestione dei pazienti”.

Il sesso biologico influenza molti aspetti della salute e della malattia, dalla patogenesi al metabolismo dei farmaci. Il genere, come costrutto sociale – che comprende ruoli, comportamenti e identità – interagisce con queste differenze biologiche modificando le modalità con cui si manifestano in contesti del mondo reale. 

L’approccio attuale al tema del genere si basa spesso su definizioni binarie anche nel campo del genere ("maschio" o "femmina"), un quadro che non riesce a catturare la complessità e la diversità dell'esperienza umana. “Gli strumenti attualmente disponibili – prosegue la professoressa Gualtierotti - basano la definizione di femminilità e mascolinità su attività o comportamenti che riflettono spesso stereotipi che non sono nemmeno validi in molti contesti sociali. Il genere, infatti, è un concetto complesso che varia nei diversi contesti storici, geografici e culturali. Con l'avvento della medicina di precisione, l'obiettivo è quello di andare oltre un modello binario, incorporando un approccio a spettro che include varie identità ed esperienze di genere e che supera gli stereotipi di genere”.

Per affrontare questa sfida, il team della professoressa Gualtierotti, che ha coinvolto anche  Cinzia Bressi, docente di psichiatria e referente delle Politiche di Genere dipartimento di Fisiopatologia Medico-chirurgica e dei Trapianti dell’Università Statale e della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Policlinico; Ilaria Cutica, docente di Psicologia al dipartimento di Oncologia ed Emato-oncologia della Statale, oltre a esperti in medicina di genere e a sociologi, sta lavorando a un questionario che catturi le percezioni individuali dell'identità di genere riportando lo spettro dell’identità di genere e le sue intersezioni con il sesso biologico

Il questionario al centro del progetto EXPRESS è in una fase di sviluppo e implementazione, che coinvolge anche Digital Solutions e Astraricerche e che punta a raccogliere, con una prima survey, anonima e riservata a maggiorenni, dati su aspettative, convinzioni e comportamenti utili a ricostruire un quadro completo dell’identità di genere anche nel contesto sociale, superando stereotipi e pregiudizi. Il questionario, inoltre, sarà applicabile anche in ambito sociologico, medico clinico e di ricerca e permetterà di studiare sia come il genere possa variare in diversi contesti, sia come possa influenzare la salute fisica e mentale, l'accesso alle cure e i risultati del trattamento. 

Con il progetto EXPRES - conclude Roberta Gualtierottivogliamo porre le basi per un panorama sanitario più equo in cui tutti, indipendentemente dal sesso o dal genere, possano ricevere le cure più adeguate. Attraverso questo questionario possiamo misurare accuratamente l'identità di genere aprendo a interventi sanitari più mirati e a servizi ‘tagliati’ sulle esigenze di tutti gli individui, indipendentemente da dove si collocano nello spettro di genere, per un sistema sanitario sempre più inclusivo”.

Vai alla survey

Contatti