Pubblicato il: 01/07/2022
Immagine tratta da Pixabay

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Università Statale di Milano e Conservatorio di Milano alleati nella formazione nel campo dell’Informatica e della musica. È stata firmata nei giorni scorsi una Convenzione che promuove la cooperazione didattica tra Statale e Conservatorio, coinvolgendo i corsi di laurea triennale di Informatica musicale e magistrale di Informatica e i corsi di diploma accademici del Conservatorio in Musica Elettronica, Musica Applicata e Tecnico del Suono.

In concreto, per gli studenti della Statale sarà possibile frequentare alcuni insegnamenti del Conservatorio e viceversa, con la possibilità di instaurare una sinergia tra due campi, musica e informatica, solo apparentemente distanti. "Musica e scienza si intrecciano da sempre in un binomio che lo sviluppo dell'elettronica e dell'informatica nel secolo scorso ha ulteriormente rinsaldato e fecondato – spiega il professor Federico Avanzini, referente della Convenzione e coordinatore del corso di laurea in Informatica musicale del dipartimento di Informatica "Giovanni degli Antoni". La musica ha una naturale collocazione multidisciplinare e rappresenta un ottimo pretesto per lo studio di diversi campi del sapere. Si aggiunga che la componente creativa è, o dovrebbe essere, un ingrediente fondamentale non solo per la ricerca artistica ma anche per quella scientifica".

Il corso di laurea di Informatica musicale della Statale è oggi un punto di riferimento nel settore, è stato creato su iniziativa del professor Goffredo Haus, tuttora responsabile di un altro importante 'tassello' della formazione in Statale in campo informatico, il Laboratorio di Informatica Musicale di Ateneo.

"Sound design, tecnologie per la produzione musicale, composizione assistita, editoria musicale: questi sono solo alcuni dei profili degli studenti che completano i corsi di studi coinvolti in questo accordo di collaborazione didattica – spiega Giorgio Presti, altro docente del Laboratorio di Informatica musicale -. Sono ambiti trasversali, all'intersezione tra informatica e musica, che combinano un'anima tecnico-scientifica e una umanistica-artistica, che richiedono la creazione di percorsi di studio multidisciplinari e la valorizzazione dell'ibridazione delle conoscenze".

"La contaminazione delle discipline e la condivisione delle risorse devono sempre più divenire ingredienti fondamentali dell'innovazione e della sperimentazione nel mondo della ricerca e della formazione. L'accordo appena stipulato nasce con questi obiettivi" – conclude il professor Avanzini.

Nei Materiali allegati il testo della Convenzione con gli insegnamenti e i corsi coinvolti.

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