Pubblicato il: 11/11/2022
Presentazione Fondazione ONFOOD. Foto di gruppo di tutti i membri

Presentazione Fondazione ONFOOD. Foto di gruppo di tutti i membri

È stata presentata l'11 novembre, presso l'Aula Magna dell'Università di Parma, ONFOODS, Fondazione coordinata dall'Università emiliana e in cui è coinvolta anche l'Università Statale di Milano con, nello specifico, la professoressa Patrizia Riso, docente del dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l'Ambiente. La Fondazione unisce realtà pubbliche e private nella ricerca fondamentale e industriale su nuovi modelli alimentari sostenibili, sicuri e salutari.

Nello specifico, la Fondazione vede la collaborazione tra 26 realtà impegnate nel settore alimenti e nutrizione, con istituti universitari e di ricerca italiani affiancati da importanti società e cooperative nazionali: Barilla, Bolton Food, Sacco System, De' Longhi, CIRFOOD, Tecnoalimenti e Confcooperative. 

ONFOODS si inserisce all'interno di uno dei 14 partenariati previsti dal PNRR, nell'area tematica "Modelli per un'alimentazione sostenibile", e prevede un finanziamento agli enti aderenti nella misura di 114,5 milioni di euro destinati ad attività progettuali di ricerca fondamentale, industriale e di sviluppo sperimentale per portare valore alla filiera alimentare e alla comunità.  

La Fondazione rappresenta uno dei partenariati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), predisposto dal Governo italiano nell'ambito del programma Next generation EU, nello specifico per i fondi previsti per i progetti green e digital. In un periodo di profondi cambiamenti, i progetti di investimento possono rappresentare un primo tassello per la creazione di valore e per l'agevolazione della competitività del futuro sistema produttivo e tecnologico nazionale e comunitario, attraverso un percorso che le realtà aderenti a ONFOODS hanno scelto di percorrere insieme.  

Questo percorso vede un gruppo di 26 realtà, con l'Università di Parma come capofila ed ente proponente della progettualità, impegnate in ambito alimentare sotto il profilo della ricerca, della produzione e dell'innovazione e unite nel percorrere la stessa strada verso l'obiettivo comune di promuovere un nuovo modello di alimentazione sostenibile unico e distintivo. Una missione che mira a generare un impatto tangibile sul benessere e sulla salute delle comunità e a preservare il Pianeta, contribuendo all'esigenza di garantire l'accesso a una nutrizione adeguata per tutti. Da questa unione di intenti è quindi nata una proposta progettuale sulla tematica "Modelli per un'alimentazione sostenibile" indicata dal MUR all'interno di uno dei 14 partenariati previsti dal PNRR. 

Questo approccio olistico prevede la forte sinergia di competenze multidisciplinari e una nuova forma di collaborazione virtuosa tra università e impresa, pubblico e privato, che consentirà di affrontare la sfida di trovare nuove soluzioni per il futuro in grado di generare cambiamenti sociali, economici, culturali e ambientali. Il progetto intende, inoltre, restituire valore alla qualità del cibo e all'alimentazione, come risorsa accessibile da preservare e funzionale al benessere delle persone e dell'ambiente. 

Non solo ricerca dunque: l'obiettivo finale sarà applicare concretamente questi progetti di ricerca nello scenario del sistema produttivo, rendendo la ricerca un abilitatore del progresso, funzionale allo sviluppo industriale e strumento di rilancio del Paese. Questo rappresenta, inoltre, un grande passo nel percorso di rilancio e di valorizzazione del ruolo della ricerca nel sistema generale italiano con il contributo di Università, centri di ricerca e imprese. 

I sei obiettivi strategici in linea con PNRR e Agenda 2030

La Fondazione lavorerà in modo sinergico per raggiungere sei obiettivi strategici in linea con quelli del PNRR, del programma quadro della ricerca Horizon Europe e in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile (SDGs), operando su sette direttrici strategiche, ciascuna delle quali si rivolge proprio a uno o più di queste finalità:  

  1. Global sustainability (Spoke Università di Parma), che propone una strategia che abbia un impatto positivo sulla sostenibilità socioeconomica e ambientale del food system, rispetti le scelte dei consumatori, promuova la stagionalità e l'alta qualità dei prodotti e riduca la diseguaglianza sociale 

  1. Smart and circular food system and distribution (Spoke Consiglio Nazionale delle Ricerche), che ambisce da una parte a migliorare la sostenibilità del sistema alimentare con un approccio circolare e a incrementare il valore dei sottoprodotti e degli scarti alimentari, dall'altra a sviluppare soluzioni smart e digitali per innovare il sistema di distribuzione 

  1. Food safety of traditional and novel foods (Spoke Università degli Studi di Bari Aldo Moro), che ambisce a garantire la sicurezza alimentare di cibi tradizionali e innovativi grazie a nuovi processi produttivi e a migliorati sistemi di controllo dei prodotti alimentari 

  1. Food quality and nutrition (Spoke Università degli Studi di Milano), che si focalizza sulle necessità e le aspettative del consumatore moderno attraverso il miglioramento della qualità di prodotti e dei modelli alimentari ottenuto mediante riformulazione, tecnologie innovative e sostenibili, anche nell'ottica di una nutrizione personalizzata 

  1. Lifelong nutrition (Spoke Università di Napoli Federico II), che si propone di sviluppare una mappatura dello stato nutrizionale della popolazione e di promuovere i principi della dieta mediterranea  

  1. Tackling malnutrition (Spoke Università degli Studi di Pavia), che ambisce a combattere la malnutrizione nelle categorie più vulnerabili, assicurando un'alimentazione adeguata che non aggravi queste condizioni di fragilità  

  1. Policy, behaviour and education (Spoke Alma Mater Studiorum Università di Bologna), per sviluppare modelli e strumenti capaci di osservare, analizzare e predire i comportamenti dei consumatori e delle aziende oltre che di promuovere percorsi educativi e campagne di comunicazione sulla salute e sul corretto consumo degli alimenti.

Attraverso l'attività di questi Spoke saranno perseguiti i sei obiettivi che la Fondazione ONFOODS si impegna a raggiungere nell'arco di 36 mesi: 

  1. promuovere una produzione alimentare sostenibile 

  1. favorire una distribuzione alimentare sostenibile 

  1. sviluppare tecnologie innovative per la produzione e il consumo di alimenti sostenibili 

  1. aumentare l'adesione a modelli alimentari più sostenibili 

  1. migliorare la qualità degli alimenti e delle diete  

  1. garantire la sicurezza alimentare per la popolazione generale e per specifici target vulnerabili.

Ciascuna realtà si impegnerà nel conseguimento dei propri obiettivi in modo coerente con le proprie competenze correlate alla vocazione industriale o di studio, comunicando in modo trasparente i risultati parziali e finali. 

"In primo luogo, sono orgoglioso del fatto che questo grande progetto di ricerca e sviluppo in ambito alimentare vede il suo punto di fuoco a Parma e nella sua Università, che da anni ormai ha conquistato grande credibilità internazionale in questo settore. Siamo fieri di aver raggiunto l'ambizioso obiettivo di riunire, sotto l'egida della fondazione ONFOODS, tutte le migliori competenze nazionali, pubbliche e private, per affrontare una tematica centrale ed estremamente multidisciplinare come la definizione dei modelli che renderanno l'alimentazione del futuro sostenibile da tutti i punti di vista. Siamo di fronte a un'opportunità unica, che può essere affrontata solo con un grande lavoro di squadra e che può significare un netto miglioramento della qualità di vita delle future generazioni. Siate certi che non ce la faremo sfuggire", ha dichiarato Daniele Del Rio, coordinatore del progetto ONFOODS e docente di Nutrizione umana all'Università di Parma. 

"Il progetto ONFOODS risponde a un bisogno reale di innovazione virtuosa del sistema alimentare anche promuovendo l'implementazione dei processi tecnologici per la trasformazione, la rivisitazione dei sistemi di ristorazione, la riformulazione o l'ideazione di nuovi prodotti alimentari che contribuiscano a rendere possibile lo sviluppo di modelli di alimentazione sana e sostenibile.  Alimenti e modelli alimentari che siano in grado di rispondere ai bisogni nutrizionali di tutti gli individui considerando anche le peculiarità di ciascun target della popolazione e ottimizzando tutti gli aspetti di qualità, sicurezza e sostenibilità non solo ambientale. Sono estremamente onorata di coordinare uno degli spoke che è centrale per queste attività e di collaborare con tutti i partner coinvolti, inclusi quelli industriali, al fine di raggiungere un obiettivo così ambizioso come quello di rendere più adeguato, sano, sostenibile e resiliente il sistema e l'ambiente alimentare a livello nazionale", ha commentato Patrizia Riso, docente di Nutrizione umana all'Università Statale e coordinatrice dello Spoke "Food quality and nutrition". 

Nel percorso dei 36 mesi del progetto, la Fondazione porterà avanti e metterà a terra numerosi progetti operativi nel contesto dei suoi sette spoke e coinvolgerà nelle attività molti altri gruppi di ricerca, spin-off, startup e piccole medie imprese nel settore alimentare.  

Il primo aggiornamento sarà indicativamente prima dell'estate 2023, un appuntamento durante il quale ONFOODS potrà condividere i principali progetti avviati, le competenze coinvolte e le regole di ingaggio delle nuove realtà imprenditoriali che potranno collaborare a far crescere il partenariato. 


Il video della presentazione di ONFOODS

 

 

Contatti

  • Patrizia Riso
    Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l'Ambiente